‘La cattura del boss si avvicina’
Il procuratore antimafia italiano su Matteo Messina Denaro. Le attività investigative anche in Ticino.
Fra le attività investigative che negli ultimi anni hanno fatto terra bruciata attorno a Matteo Denaro Messina, il 57enne boss di Cosa Nostra, latitante da oltre un quarto di secolo, va annoverata quella che un paio di anni fa ha portato all’arresto di Domenico ‘Mimmo’ Scimonelli, originario di Locarno, considerato l’uomo bancomat di Denaro Messina, avendogli messo a disposizione carte di credito di alcune banche di Lugano. Vicenda sulla quale stanno indagando sia il Procuratore della Confederazione che la Direzione distrettuale antimafia di Palermo, nella convinzione che solo seguendo il filo dei soldi è possibile arrivare alla ‘primula rossa’. E a questo proposito c’è chi ha manifestato un cauto ottimismo. “Le reti che lo attorniano e che lo sostengono sono sempre numerose ma di volta in volta, mese dopo mese, si interviene tagliandole. Così facendo ci si avvicina all’obiettivo”. L’obiettivo è ‘U siccu’ (il magro, per via della sua costituzione fisica: Matteo Denaro Messina, inserito dalla rivista statunitense ‘Forbes’ nell’elenco dei dieci latitanti più pericolosi del mondo). Il 2019 sarà l’anno della cattura di Matteo Messina Denaro. A sostenerlo è il procuratore nazionale antimafia italiano Federico Cafiero De Raho in un’intervista a Gnewsonline.it, il quotidiano online del Ministero della giustizia: “Le reti che lo attorniano e che lo sostengono sono sempre numerose ma di volta in volta, mese dopo mese, si interviene tagliandole. Così facendo ci si avvicina all’obiettivo e credo che il 2019 sarà proprio l’anno della fine della sua latitanza”. Da cosa nasce questa ipotesi? “Sono convinto – afferma il numero uno della Dda nazionale che le attività investigative sviluppate sul territorio nazionale consentano di raggiungere questo obiettivo. Lo dico non solo perché sono ottimista ma anche perché sono straordinari gli impegni, in termini di impiego di personale e risorse economiche, che in questo momento si investono sulla cattura di Messina Denaro. E d’altro canto lo Stato deve necessariamente conseguire questo obiettivo perché non si può consentire che uomini del calibro mafioso di Messina Denaro continuino a sottrarsi alle ricerche”.