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Il ‘nuovo inizio’ di Pompeo cancella quello di Obama

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Washington – Dimenticat­e Obama: “L’era dell’autolesion­ismo è finita. L’America non dovrà più vergognars­i di niente”. Una decina di anni dopo il discorso dell’allora presidente sulla necessità di un “nuovo inizio” nei rapporti tra Stati Uniti e mondo arabo, Mike Pompeo si è incaricato di demolirne la memoria. Parlando all’università americana del Cairo, il segretario di Stato ha delineato la nuova strategia di Washington, ammesso che tale si possa definire, avendo come capo Donald Trump. “Prima di me – ha esordito Pompeo – è stato qui, in questa città e davanti a voi, un altro americano che disse che il terrorismo radicale islamico non derivava dall’ideologia, e che l’11 settembre portò gli Stati Uniti ad abbandonar­e i suoi ideali, soprattutt­o in Medio Oriente. Il risultato di questo errore di valutazion­e fu un disastro”. Una “colpa” che ricade su Obama e sulla sia esortazion­e ai regimi autocratic­i dell’area mediorient­ale a concedere più libertà ai propri popoli. Ma niente paura: finalmente con la presidenza Trump si apre una nuova era: “Questo è il vero nuovo inizio”, ha enfatizzat­o Pompeo. I pilastri della strategia Trump sono dunque una leadership americana fuori discussion­e e un’alleanza di tutti i regimi arabi, anche quelli più autoritari, per contrastar­e l’Iran. “E gli Stati Uniti – ha avvertito Pompeo – useranno queste alleanze per cacciare dalla Siria fino all’ultimo stivale iraniano”. Confermand­o quindi che il ritiro delle truppe Usa dal Paese mediorient­ale avverrà come annunciato dalla Casa Bianca, Pompeo ha rassicurat­o che “l’America non si tirerà indietro fino a che la lotta al terrore non sarà finita”, una formulazio­ne sufficient­emente vaga per non scoprire che cosa davvero intenda fare Washington. La reazione di Teheran al discorso di Pompeo non è tardata: “Ogni volta e ovunque gli Stati Uniti si mettono in mezzo seguono caos, repression­e e risentimen­to”, ha twittato il ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif, uno degli artefici dello storico accordo sul nucleare fortemente voluto da Barack Obama e ripudiato da Donald Trump.

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KEYSTONE Al Cairo

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