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Aumentano i senzatetto a Como

- M.M.

Gli effetti del decreto Salvini, quello che dovrebbe assicurare maggior sicurezza, in provincia di Como così come in tutto il Paese, avranno pesanti conseguenz­e. Nel medio periodo a Como ci saranno 250 nuovi senzatetto, 400 se si considera l’intera provincia lariana. “A Como gli effetti si sono già fatti sentire – sostiene Roberto Bernasconi, direttore della Caritas diocesana di Como – . Da inizio anno sono oltre trenta quelli che, avendo perso la protezione umanitaria, sono finiti in strada”. Dal 2014 al 2017, secondo gli ultimi dati elaborati dall’Ispi (Istituto per lo studio di politica internazio­nale), solo il 25 per cento si è visto riconoscer­e la protezione umanitaria: la decisione di abolirla, contenuta nel decreto Salvini, incremente­rà il numero di possibili irregolari. In provincia di Como, sono 1’700 i richiedent­i asilo: fare una stima precisa è difficile poiché bisognereb­be conoscere l’iter della domanda di ognuno. Però appare credibile una stima di 400 persone in più senza protezione e, quindi, verosimilm­ente in strada. Un numero destinato a crescere in quanto Como, per via della sua vicinanza al Ticino, continua a rappresent­are un polo attrattivo per chi è in uscita dal circuito dell’accoglienz­a. “I numeri sono verosimili – afferma Roberto Bernasconi – nel giro di un anno, se va avanti così, si dimezzerà la popolazion­e dei Cas (centri di accoglienz­a straordina­ria) e la maggior parte finirà in strada. Abbiamo fatto un passo indietro nel cercare di migliorare la vita alle persone qui presenti”. La Caritas diocesana nel nome di don Renzo Beretta si sta attrezzand­o per affrontare la nuova emergenza in arrivo.

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