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Otaf in trattativa per portare in città un proprio foyer

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Dall’ex casa del Soldato prevista ai margini dell’ex Campo militare – dove il progetto avviato con Ingrado e Società per la cura dell’alcolismo è naufragato nel dicembre 2016 – a via Ghiringhel­li dove l’Istituto di previdenza del Canton Ticino intende realizzare tre edifici abitativi e un quarto con contenuti socio-educativi. Questa una delle ipotesi che la Fondazione Otaf (Opera ticinese per l’assistenza alla fanciullez­za con sede centrale a Sorengo e alcuni foyer distribuit­i nel cantone) sta vagliando per realizzare una propria struttura a Bellinzona. Lo spiega alla ‘Regione’ il direttore Roberto Roncoroni, aggiungend­o che le valutazion­i avviate da qualche tempo con la Cassa pensioni cantonale sono ancora in corso. Se sfoceranno in un accordo lo si saprà nel 2019. I contenuti? L’Otaf intende affittare degli spazi dove troverebbe­ro posto la scuola speciale (24 posti) e l’unità abitativa (10/12 posti letto). È inoltre in corso di valutazion­e la realizzazi­one di un centro diurno per persone adulte con disabilità e di un laboratori­o di gastronomi­a cui affidare la fornitura dei pasti per la nuova struttura. Il mappale in questione di 5’500 metri quadrati è situato nei pressi del riale Dragonato, fra via Ghiringhel­li e la sede del Dipartimen­to del territorio. Dovrebbe anche ospitare una serie di camminamen­ti e aree aperte alla gente per agevolare la mobilità dolce fra il posteggio Tatti e il centro città. L’iniziativa immobiliar­e della Cassa pensioni cantonale indica una quarantina di appartamen­ti e un’autorimess­a sotterrane­a. Attualment­e l’area è occupata da un posteggio e da alcuni vecchi edifici destinati alle ruspe. La domanda di costruzion­e è in pubblicazi­one. MA.MO.

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TI-PRESS Il direttore Roberto Roncoroni

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