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Assassinio delle turiste scandinave in Marocco, Arrestato un cittadino anglo-svizzero. Rabat non conferma

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Un uomo con doppia nazionalit­à, svizzera e britannica, è stato arrestato ieri in Marocco nell’ambito delle indagini sull’uccisione di due turiste scandinave avvenuta nella notte tra il 16 e il 17 dicembre nel Sud del Paese nordafrica­no. La notizia è stata confermata dall’Ufficio federale di polizia (Fedpol) ma non dalle autorità giudiziari­e di Rabat. Il Marocco per il momento non ha chiesto di effettuare ulteriori indagini nella Confederaz­ione. Secondo il sito online del quotidiano marocchino ‘Le360’, l’uomo è stato fermato da una brigata della Polizia giudiziari­a a Témara, alla periferia di Rabat, sulla costa atlantica. È sospettato di essere in contatto con combattent­i dell’Isis. In relazione agli assassinii, lo scorso 29 dicembre era stato arrestato un uomo di nazionalit­à svizzera e spagnola che vive a Marrakech dal 2015 e si era convertito all’Islam nel 2011 nella Grande Moschea di Ginevra. Secondo ‘Le360’, i due svizzeri non sono direttamen­te legati all’assassinio delle turiste, ma conoscono gli autori. Il portale marocchino aveva rivelato a fine dicembre che l’uomo, nel 2014, era riuscito ad arruolare nelle fila dell’Isis diversi membri della sua famiglia, dopo averli convinti a convertirs­i all’Islam. ‘Le360’, citando fonti vicine all’inchiesta, afferma che le indagini potrebbero ora spostarsi in Spagna. È probabile che il ginevrino fermato a Marrakech sia entrato in contatto con cellule terroristi­che in quel Paese e che stesse seguendo una fase di addestrame­nto per compiere attacchi in Europa. ATS

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