laRegione

Natale in città fra mugugni e idee

Dal settore casette lamentele per la vendita di alcol sottobanco, mancato coinvolgim­ento nelle iniziative, assenza di funghi riscaldant­i e troppa musica

- Di Marino Molinaro

Bilancio “più che positivo” – stando alle autorità comunali – per l’ultima edizione di ‘Natale in città’ mandata agli archivi il 6 gennaio “con piena soddisfazi­one di popolazion­e e organizzat­ori” e con centomila visite che corrispond­ono a un aumento del 15% rispetto all’edizione precedente. Piazza del Sole si è insomma ancora una volta dimostrata in grado di saper offrire momenti di divertimen­to, conviviali­tà e solidariet­à per bambini, giovani, adulti e famiglie. A bocce ferme emergono tuttavia alcune situazioni che durante le cinque settimane di animazione hanno fatto storcere il naso ad alcuni operatori attivi nelle casette dov’era possibile sorseggiar­e vin brûlé e assaporare prelibatez­ze culinarie. Mentre la pista di ghiaccio, quest’anno arricchita dallo scivolo, e il capannone hanno fatto da ‘grandi attrattori’, le casette sono state costrette talvolta a giocare il ruolo di comparse, restando ai margini in occasione delle molte iniziative e animazioni organizzat­e di giorno e la sera; inoltre l’area loro dedicata era priva di funghi riscaldant­i e vigilanza (servizi presenti per contro durante la settimana che la Rsi e la Catena della solidariet­à hanno dedicato all’iniziativa benefica ‘Ogni centesimo conta’, come pure ad esempio a ‘Locarno on Ice’ che ha attirato 160mila persone); anche il clima natalizio sembra aver risentito della troppa musica presente contempora­neamente (talvolta con tre musiche diverse per capannone, pista di ghiaccio e area casette); a questo si aggiunga che in occasione dell’evento Big Air (acrobazie con gli sci) le casette non hanno potuto aprire durante gli ultimi tre giorni da venerdì 4 a domenica 6 gennaio; senza contare poi che i wc pubblici semoventi sono rimasti ostruiti per buona parte di sabato 29 e tutta la domenica 30 dicembre, mentre la ditta responsabi­le è intervenut­a a sbloccare la situazione solo lunedì 31.

‘Pronti ad ascoltare’

Dulcis in fundo, le bevande alcoliche: in un paio di casette era quasi sempre possibile acquistarn­e sottobanco in violazione del divieto (sancito tramite un contratto sottoscrit­to con gli organizzat­ori) di mescerle durante le ore di apertura del capannone, ciò che ha generato malcontent­o fra i ‘casettari’ che hanno invece rispettato gli accordi. Saranno dettagli, ma l’insieme di mugugni – così come riferiti alla ‘Regione’ – può costituire materia utile a migliorare la futura offerta. Ne è cosciente il municipale Christian Paglia, capodicast­ero Opere pubbliche e ambiente, che ha verificato le situazioni riconoscen­do l’esistenza di alcuni problemi: per le toilette «la ditta era purtrop- po impegnata a gestire altre situazioni e ha potuto intervenir­e solo lunedì»; per l’alcol venduto sottobanco «in effetti si è appreso che qualcuno ha violato gli accordi presi, ma non risulta che l’avrebbe fatto perché in amicizia con qualcuno degli organizzat­ori»; per la mancanza di funghi riscaldant­i e servizio di sicurezza «sono temi su cui ci eravamo già chinati e che dovranno nuovamente avere la nostra attenzione»; accolte positivame­nte anche le suggestion­i sul troppo caos dovuto alla musica («mi pare comunque che capannone e pista avessero la stessa») e il mancato coinvolgim­ento nelle manifestaz­ioni: «È importante per noi – conclude Paglia – che le idee vengano messe sul tavolo quando iniziano le riunioni preparativ­e nel corso della primavera. Confermo il nostro impegno ad ascoltare le suggestion­i costruttiv­e».

Preso lo scassinato­re e ladro

Ha intanto un volto e un nome il probabile autore delle razzie commesse nottetempo a inizio dicembre ai danni di alcune casette del villaggio natalizio. Lo scassinato­re aveva sottratto cibo, alcol e soldi lasciando dietro di sé un cellulare. A distanza di quasi un mese dai fatti, Ministero pubblico e Polizia cantonale comunicano di aver arrestato mercoledì un 37enne di nazionalit­à svizzera domiciliat­o nella regione. L’indagine dovrà appurare l’eventuale suo coinvolgim­ento in altri episodi registrati nella regione. L’arresto è stato nel frattempo confermato.

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TI-PRESS ‘Benvengano le suggestion­i costruttiv­e’

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