Scaglia sedie e bottiglie in Piazza Dante
“Io sono minorenne, non puoi tirarmi. Non t’immagini nemmeno chi è mio padre”, ha gridato a un tassista dopo avergli scagliato contro più di una bottiglia vuota, presumibilmente di birra. Altre bottiglie hanno lambito alcuni passanti, sfiorandone la testa. “Sono riuscito a schivarne una – riferisce alla ‘Regione’ il tassista – ma c’è mancato poco. È finita contro la ruota della mia auto, ma poteva andare diversamente”. Il giovane, probabilmente minorenne, era stato fermato poco prima all’altezza della pensilina dei bus. Nemmeno il tempo di allontanarsi che la Polizia comunale è stata costretta a tornare sul posto, allertata dai passanti e dallo stesso tassista. “Proveniva dalla pensilina – racconta ancora l’uomo – è passato vicino ai taxi e poi ha raggiunto Piazza Dante. Ho chiamato subito, ho spiegato che era urgente, che il ragazzo era pericoloso per la gente in strada. Lanciava con molta forza. È stato un caso che non abbia preso in testa qualcuno”. Oltre al fitto lancio di bottiglie, il ragazzo si è anche concentrato sulle sedie del ‘Vanini’ presenti in strada e le ha lanciate contro le vetrine dei negozi circostanti, sfiorando anche qui i passanti. Alcuni di essi – dall’interno dei locali dove si sono rifugiati – hanno inviato alla redazione alcuni scatti e un video. Il tassista, oltre alle bottiglie, si è preso anche una buona dose d’insulti, del tutto gratuiti: “Ci è voluto molto self control, lo ammetto. Mi sono trattenuto, ma non è stato semplice”. Sul posto, oltre alla Comunale, si è aggiunta poco dopo anche la Cantonale, riportando alla ragione il giovane e – poco dopo le 21 – restituendo la piazza all’abituale tranquillità.