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‘Servono più controlli’

A Riva San Vitale si indaga per identifica­re gli autori delle razzie notturne messe a segno tra mercoledì e giovedì

- Di Marco Marelli/Red

Del malessere degli abitanti di Ponte Chiasso che si sentono ostaggi dei giovani ticinesi che, nelle serate di venerdì e sabato, attraversa­no la frontiera in cerca di sballo si è fatto interprete il consiglier­e comunale Alessandro Rapinese, con una mozione che sarà discussa in occasione della seduta di lunedì prossimo. Rapinese: “Le serate pazze dei giovani svizzeri sono da tempo fuori controllo. Ed è il controllo quello che manca. Chi vive a Ponte Chiasso, a ridosso della frontiera, è stanco”. Da qui la richiesta di maggiori controlli della polizia locale e delle altre forze dell’ordine. A Ponte Chiasso ci sono alcuni bar che da anni richiamano centinaia di giovani, in buona parte ticinesi. Il motivo è semplice: una consumazio­ne alcolica, non solo birra, ma anche cocktail, costa un terzo rispetto a Lugano. Insomma, cinque euro rispetto ai quindici franchi pagati in Ticino. Il problema non è nuovo. In passato ci sono stati sgradevoli episodi che avevano richiamato l’attenzione di carabinier­i e polizia. A sentire la gente del posto la situazione è peggiorata. Mariarita Berti, responsabi­le della rete di vicinato: “Ogni fine settimana siamo in balia di questi ragazzi. Spesso fra di loro ci sono anche minorenni, ai quali è vietato vendere alcolici. Ma basta un diciottenn­e per portare fuori dai negozi vino, birra e superalcol­ici che per i giovani ticinesi hanno prezzi vantaggios­i e così ne consumano in quantità”. Risultato? Sbronze, bisogni fatti ovunque, sporcizia, bottiglie rotte. Già che ci sono i giovani ticinesi, così come i loro coetanei comaschi, prendono d’assalto anche le slot machine e i locali di massaggi.

Rilievi e videosorve­glianza

Non hanno ancora un nome gli autori dei furti e vandalismi effettuati nella notte tra mercoledì e giovedì a Riva San Vitale e Capolago. Gli inquirenti stanno cercando risposte concrete grazie alle immagini della videosorve­glianza della zona, che sono state acquisite, e con i rilievi effettuati negli esercizi commercial­i e pubblici presi di mira. Gli accertamen­ti di polizia, insomma, sono in corso. La notizia delle razzie notturne, anticipata ieri dal ‘CdT’, non ha lasciato indifferen­te il sindaco di Riva San Vitale Fausto Medici. «Non è mai piacevole quando capitano episodi del genere perché le persone si sentono meno sicure – commenta, da noi raggiunto, Medici –. Mi auguro che si tratti di un caso isolato: del resto era da un po’ di tempo che eravamo tranquilli sotto questo punto di vista». Gli autori – le videocamer­e hanno immortalat­o due persone – si sono introdotti, o hanno provato a farlo, durante la notte in almeno sei esercizi pubblici e commercial­i, sicuri che non avrebbero trovato nessuno al loro interno. L’ammontare del bottino non sarebbe elevato: qualche fondo cassa e qualche bibita consumata. Più ingenti i danni: sono infatti state forzate, o rotte, porte e finestre. In alcuni casi sono anche stati messi in disordine i locali. «Mi sembrano più vandalismi che furti per lucrare soldi o merce messi a segno da una banda», conclude Fausto Medici.

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TI-PRESS Gli abitanti: ‘Ogni fine settimana siamo in balia di questi ragazzi’

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