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Massagno aspetta il campus Supsi e progetta il Lux

Il ‘think positive’ del sindaco Bruschetti, che lancia messaggi al governo sull’autonomia comunale (e intercomun­ale) della cosiddetta ‘Collina nord’

- Di Leonardo Terzi

Tradiziona­le kermesse ieri in un cinema Lux quasi gremito per la cerimonia augurale del Comune di Massagno. È un appuntamen­to che anno dopo anno attira sempre più personalit­à da fuori. Ieri c’erano 3 dei 5 consiglier­i di Stato (Claudio Zali, Christian Vitta e Paolo Beltramine­lli), altrettant­i consiglier­i nazionali (Rocco Cattaneo, Fabio Regazzi e Marco Romano), il consiglier­e agli Stati Filippo Lombardi, peraltro domiciliat­o in paese, oltre a diversi ospiti dei comuni vicini. Non male per un Comune, quello di Massagno, che non dovrebbe nemmeno più esistere, negli intenti del Dipartimen­to istituzion­i. E al consiglier­e di Stato Norman Gobbi, che vedrebbe Massagno inglobato nella ‘Nuova Lugano’, separato quindi dal suo retroterra della ‘Collina nord’, il sindaco Giovanni Bruschetti ha suggerito un cambiament­o di rotta: «Di sicuro il tema dei rapporti Cantone-Comuni, forse da troppi anni relegato alla troppo semplice, parziale e riduttiva questione aggregativ­a, ora è posto in maniera evidente, con sfaccettat­ure ben più complesse ed articolate, sul tavolo della politica cantonale». La questione del Comuni è infatti messa sul tavolo da ben due iniziative legislativ­e cantonali di carattere finanziari­o, una sull’assistenza e una sulla restituzio­ne di 25 milioni di franchi alle amministra­zioni locali. Fatto che ieri ha indotto il presidente del Consiglio comunale di Massagno, Fabio Luraschi, a dire che ci sono gli estremi per abbassare il moltiplica­tore d’imposta, oggi all’85%. Sarà per il 2020, anno di elezioni?

Buone notizie

Intanto Massagno cala una coppia di ‘grandi opere’, almeno sulla carta. L’ultima seduta di Municipio ha infatti partorito il messaggio sulla ristruttur­azione dello stesso Lux, con sottostant­e salone Cosmo e aree adiacenti – quasi 3 milioni di franchi – e il Piano regolatore per il Campus Supsi, vale a dire l’area della ‘Trincea’ ferroviari­a, nel recente passato al centro di discussion­i e votazioni. In questo caso il messaggio non c’è ancora, ma il Municipio ha preso atto della documentaz­ione relativa, allestita insieme al Municipio di Lugano, e in primavera il dossier dovrebbe finire sui banchi dei due Consigli comunali. Non è difficile prevedere che ci sarà ancora parecchio dibattito, e lo stesso si può dire del tema aggregazio­ni, ma nel Comune della collina la parola d’ordine sembra essere ‘pensa positivo’ o ‘think positive’ dall’originale conio inglese, vivere il momento apprezzand­o ciò che si

ha, che non è da buttare. Lo testimonia­no le numerose associazio­ni attive a Massagno, molte delle quali per coincidenz­a nel 2019 festeggera­nno importanti ricorrenze. La più ‘storica’ dovrebbe essere la bocciofila, che sta per tagliare il traguardo dei 90 anni. A fare la voce grossa è però

la Società atletica Massagno, che ha festeggiat­o diversi allori a livello giovanile sia nell’atletica che nel basket (la squadra under 15), ragazzi medagliati fra un brano e l’altro della banda musicale ‘Massagno musica’, sotto la regia di Franco Locatelli, presidente della Pro Massagno che durante l’anno organizza

una decina di manifestaz­ioni compreso appunto il tradiziona­le scambio di auguri per l’anno appena iniziato. Che il sindaco Bruschetti ha formulato così: «Armonia, fantasia, poesia ed un po’ di magia… con una manciata di petali rossi raccolti nell’aria e alcune buone notizie».

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TI-PRESS Un momento delle premiazion­i, con Franco Locatelli di Pro Massagno e il sindaco Bruschetti

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