Il Friborgo è efficiente, l’Ambrì invece no
Ambrì – Alla fine ha ragione Mark French. Che sorprende tutti decidendo di schierare la riserva Ludovic Waeber tra i pali al posto di Reto Berra, nonostante la sfida sia a dir poco importante pensando alla lotta playoff («ne avevamo già discusso durante la pausa natalizia, dell’eventualità del turnover», spiega il coach del Friborgo), e invece quando se ne va dalla Valascia lo fa con i tre punti in tasca. Infliggendo all’Ambrì la prima sconfitta casalinga dal 17 novembre, quando i biancoblù si dovettero arrendere allo Zurigo. A differenza degli uomini di Cereda, quelli di French sono più efficaci nella gestione del disco e vincono la maggioranza dei duelli. E come se non bastasse sono anche decisamente più concreti in fase offensiva. Pur se una parte di demerito ce l’hanno gli stessi biancoblù, che concedono un po’ troppo sul piano difensivo: basti pensare che lo 0-1 di Miller arriva dopo un disco pasticciato in retrovia, e che sia in occasione dell’1-2 del francese Bertand, sia dell’1-3 firmato ancora da Miller (gol, quest’ultimo, che darà una svolta decisiva al pomeriggio), gli attaccanti ospiti possono concedersi il lusso di tirare due volte, prima di battere Conz. Sul fronte opposto, ancora a secco (come la sera prima a Bienne) il trio delle meraviglie, ovvero Müller, Zwerger e Kubalik. Pure in powerplay, siccome i dischi stavolta sono meno precisi del solito.