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Nel terzo periodo reazione e svolta

- M.M

Da una parte il fanalino di coda, dall’altra un Lugano tutt’altro che in salute. Difficile dunque attendersi grande spettacolo. L’entrata in materia ben fotografa la situazione. Il primo tiro della contesa, nemmeno pericoloso, viene scagliato da Vauclair solo al 6’. Come già la sera precedente contro lo Zsc, i bianconeri incassano troppe penalità evitabili. Sono ben 3 i luganesi penalizzat­i tra il 7’ e l’11’. I padroni di casa sfruttano il primo powerplay con Schlagenha­uf, abile a deviare un tiro di Spiller al 9’. Merzlikins è poi bravo a salvare nelle altre circostanz­e. Nel primo periodo Nyffeler non deve invece mai andare oltre il lavoro di ordinaria amministra­zione. Al 27’, al primo vero affondo Jörg pareggia. La contesa resta povera di contenuti. Al 36’, ancora in powerplay, Wellman riporta in vantaggio i sangallesi. In precedenza il Lugano aveva resistito per oltre 30’’ in doppia inferiorit­à numerica. Nel terzo periodo ecco la reazione, principalm­ente frutto del cuore. Al 44’ uno spunto di Bertaggia viene respinto da Nyffeler, ma sul rebound arriva Loeffel che insacca il nuovo pareggio. Ancora Loeffel suona la carica, ed è il preludio al punto decisivo, ottenuto dal solito Hofmann al 55’39’’. Nel finale, grazie anche a una penalità di Schlagenha­uf, il Lugano gestisce facilmente e con abilità il punteggio e porta a casa tre punti vitali.

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