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‘Più Donne’: per aprile una lista, anzi due Attilio Bignasca il ritorno?

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Una lista denominata ‘Più Donne’, apartitica e soprattutt­o tutta femminile. Anzi, le liste saranno due alle elezioni cantonali edizione 2019: una per il Gran Consiglio e una per il Consiglio di Stato. Artefice Tamara Merlo, oggi deputata ecologista. ‘Più Donne’, anche perché «siamo a cinquant’anni dal voto concesso, dopo non poche battaglie, dagli uomini ticinesi alle donne ticinesi», sottolinea Merlo che correrà sia per il governo che per il parlamento. Il programma? «Portare più donne nelle istituzion­i e in tutti i posti dove si prendono decisioni, proprio per avere una società più giusta, in cui le donne cittadine abbiano davvero dignità e diritti pari a quelli degli uomini e dove la rappresent­atività di genere sia garantita – spiega Merlo alla ‘Regione’ –. Sosteniamo e sosterremo tutto ciò che va nella direzione della parità salariale e che permette di conciliare lavoro e famiglia. Combattiam­o e combattere­mo la violenza sulle donne e gli stereotipi di genere. Ci appoggerem­o anche all’Agenda 54, lanciata dalla Federazion­e delle associazio­ni femminili ticinesi». Per il momento, scrive Merlo, “siamo una ventina di candidate, ma speriamo di riuscire ad arrivare almeno a 45: la metà dei seggi per il Gran Consiglio. Ovviamente l’ideale sarebbe di raggiunger­e la quota per una lista ‘piena’, cioè con 90 candidate, ma ci rendiamo conto che il tempo a disposizio­ne non è tantissimo”. «Non ho tolto candidate agli altri partiti, donne delle quali sostengo la scelta di candidarsi – continua Merlo –. Ad ogni modo, siccome non posso obbligare i partiti a mettere donne in liste, ci mettiamo noi stesse in lista». «Ho già fatto richiesta dell’estratto del casellario giudiziale...», dice alla ‘Regione’ Attilio Bignasca. Altro non aggiunge l’ex coordinato­re del movimento di Via Monte Boglia. L’estratto del casellario è uno dei documenti che gli aspiranti candidati alle elezioni cantonali devono per legge presentare. Di recente il portale ‘ticinotoda­y.ch’ ha dato come assai probabile la candidatur­a per il Gran Consiglio di Attilio Bignasca, ovviamente per la Lega dei Ticinesi. Nel parlamento cantonale il fratello dello scomparso Giuliano, fondatore del movimento, è stato per ben ventiquatt­ro anni, dal 1991 al 2015. Del Gran Consiglio Attilio è stato anche presidente. Membro della commission­e della Gestione, è stato inoltre capogruppo. È stato pure consiglier­e comunale e municipale di Agno e poi, dal 2013 al 2016, consiglier­e comunale di Lugano. Classe 1943, intende ritornare alla politica attiva? Da noi interpella­to, non conferma e non smentisce. Ma voci ben informate danno per sicura la sua candidatur­a ad aprile per il Gran Consiglio. Del resto «ho già fatto richiesta del casellario giudiziale»…

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