Colletta alimentare, quasi 4 tonnellate di aiuti
Oltre tremila chili di beni alimentari, 94 chili di bibite, 373 chili di latte e 137 chili di prodotti per la pulizia e l’igiene. In totale quasi quattro tonnellate di articoli raccolti in un solo giorno e donati dai ticinesi a chi ne ha più bisogno. Sono queste le cifre della raccolta alimentare organizzata il 16 dicembre scorso dalla Fondazione Amici della vita presso le filiali Coop di Tenero, Lugano Sud, Losone, Canobbio (Resega) e Morbio Inferiore (Serfontana). La merce è stata consegnata a Tavolino Magico che, grazie a una rete di 14 centri di distribuzione e all’impegno di oltre 280 volontari, raggiunge 1’800 persone in difficoltà.
“È importante organizzare le collette alimentari di prodotti a media e lunga scadenza perché nei centri di distribuzione di solito scarseggiano – commenta Klaus Stocker, presidente della Fondazione Amici della vita nel comunicato diramato ieri da Coop –. In questo modo sopperiamo ad una reale necessità. L’anno scorso abbiamo lanciato con successo l’operazione ‘Mangiare tutto l’anno!’ con collette alimentari anche in settimana. La cosa ha avuto molto successo, tanto che quest’anno pensiamo di raddoppiare, se non triplicare queste azioni. Grazie a questo nuovo progetto, abbiamo già potuto occupare due persone mediante i programmi di attività di utilità pubblica per persone disoccupate di lunga durata”. Soddisfazione è stata manifestata anche da parte dei volontari che hanno aiutato la Fondazione durante questa iniziativa. “Ho notato che le persone che conoscevano la Fondazione Amici della vita e Tavolino Magico erano più propense a donare – rileva Olivia Albergati, volontaria che ha prestato servizio presso il centro Coop Serfontana –. Le persone più umili e quelle che probabilmente hanno fatto esperienza di ristrettezza finanziaria, che hanno conosciuto la fame, si rivelavano più generose di chi magari ha sempre avuto tutto. Nel complesso, la gente comprende l’importanza di donare cibo a chi non ne ha. I ticinesi hanno uno spirito solidale che li accomuna al resto della Svizzera, che a mio parere rimane molto sensibile ai concittadini in difficoltà”.