Morto il sindaco di Danzica, vittima di Varsavia
Varsavia – Il gesto di un esaltato non è una campagna di terrore, ma anche nella Polonia sotto tutela di Jaroslaw Kaczynski la morte di Pawel Adamowicz non ha potuto essere derubricata a un episodio isolato.
Il popolare sindaco di Danzica è morto ieri per le pugnalate subite domenica sera metre parlava dal palco ad una piazza gremita per una serata di beneficenza. ‘Gazeta Wyborcza’, il quotidiano più inviso al governo nazionalista, è stata la prima a parlare di delitto politico, maturato nel “clima di odio e di ostilità” che segna la politica polacca di oggi. Un clima che discende dalle politiche e dalla macchina ideologica di cui il partito di governo Pis (Diritto e giustizia) è l’espressione più compiuta.
L’omicidio di uno dei politici più popolari del Paese, che si spendeva per una città aperta e solidale, contro la chiusura del governo attuale, ha scosso non solo la Polonia di Kaczynski ma tutta l’Europa. Anche Donald Tusk presidente polacco del Consiglio europeo ha parlato di “un uomo di solidarietà e libertà, un europeo e un buon amico”.
L’annuncio della morte del sindaco dell’accoglienza, cofondatore di Piattaforma civica, che da Danzica si opponeva al mainstream nazionalista, è arrivato nel pomeriggio dal Ministero della sanità. Adamowicz, 54 anni, sindaco di Danzica dal 1998 – ormai fuori dal partito che lo aveva abbandonato per uno scandalo fiscale nel 2015 – era stato aggredito domenica sera verso le 20 da un uomo di 27 anni, Stefan Wilmont, uscito dal carcere a dicembre. L’assalto è avvenuto davanti agli occhi di migliaia di persone, volontari e seguaci della Fondazione Wosp di Jurek Owsiak. L’aggressore non è scappato, ma ha continuato a girare sul palcoscenico, con il coltello insanguinato ancora in mano, per alcuni istanti, prima di strappare il microfono ad un organizzatore e urlare: “Mi chiamo Stefan, e Adamowicz doveva morire”. Il giovane, che era stato in carcere per reati comuni, ha affermato di essere stato “torturato” mentre era agli arresti durante il governo di Piattaforma civica.