Inerti su camion, ‘nessun aumento’

Il Municipio di Gambarogno fornisce le cifre dei transiti da e per il confine di Dirinella

Troppi camion per il trasporto di inerti (sabbia, ghiaia e altri) sulle strade del Gambarogno? La questione è stata sollevata nel corso di una recente seduta del Consiglio comunale. Ora arriva la risposta del Municipio che ha raccolto i dati relativi ai passaggi e ha verificato la regolarità di questo via vai su gomma. “Durante l’ultima seduta ordinaria del legislativo si è parlato di un notevole aumento del numero di autocarri che importano inerti attraverso il valico di Dirinella – segnala il Municipio –. In merito abbiamo nuovamente interpellato l’Amministrazione federale delle dogane per sapere quale sia stato l’effettivo numero di transiti”. Con risposta scritta, del 20 dicembre scorso, l’Amministrazione federale delle dogane conferma che il numero dei passaggi annuali di autocarri nell’anno 2017 è stato di 3’030 in entrata, rispettivamente 3’046 in uscita (circa 14 transiti per giorno, nelle due direzioni); nel 2018 la cifra è lievemente diminuita a 2’471 in entrata e 2’989 in uscita (circa 13/14 transiti per giorno).

“Si rammenta pure che il Dipartimento del territorio, già interessato del problema nel 2013, aveva dichiarato che non sarebbe intervenuto poiché l’importazione d’inerti, nei termini descritti, rispetta le norme vigenti e favorisce l’economia locale”.

Eliminati a Piazzogna i rumori della rete idrica

Il Municipio, in una nota inviata ai media, segnala pure che nel corso del 2018 sono stati eliminati i fastidiosi rumori provenienti dalla rete idrica percepiti in alcune abitazioni di Piazzogna: “Con una spesa di poco inferiore ai 90mila franchi sono state sostituite le cinque valvole di riduzione di pressione, presenti sulla rete idrica di Piazzogna, che da anni generavano forti rumori sulla rete, con conseguenti fastidiosi disturbi percepiti nelle abitazioni situate nelle vicinanze. I lavori sono stati eseguiti senza particolari disagi per l’utenza; i nuovi materiali impiegati hanno, di fatto, ricostituito una situazione d’esercizio ottimale per l’erogazione dell’acqua potabile, senza più arrecare disturbi agli utenti”.