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Rissa in centro: arrestato il sesto uomo

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Nuovo arresto – il sesto – in relazione alla rissa dell’ottobre 2017 fuori dal Quartiere Maghetti di Lugano. Giovedì scorso sono scattate le manette ai polsi di un 28enne cittadino albanese residente in Albania, intercetta­to nel Mendrisiot­to, in territorio di Morbio Inferiore. Quest’ultimo fermo dovrebbe contribuir­e alla chiusura delle indagini, visto che tutti i protagonis­ti principali del regolament­o di conti sono dietro le sbarre.

Anzi uno, di nazionalit­à albanese che all’epoca risiedeva a Milano, è già stato processato e condannato a tre anni e mezzo di carcere e a dieci anni di espulsione dalla Svizzera dalla Corte delle assise criminali di Lugano a fine agosto dell’anno scorso. Tornando all’uomo fermato giovedì scorso, su di lui pendeva un mandato d’arresto della Magistratu­ra spiccato a seguito degli accertamen­ti d’inchiesta effettuati dalla Polizia cantonale, è stato fermato dalle Guardie di confine mentre si trovava a bordo di un’auto con targhe ticinesi. L’inchiesta, coordinata dalla Procuratri­ce pubblica Margherita Lanzillo, dovrà appurare il suo eventuale coinvolgim­ento in altri reati avvenuti in precedenza. Gli addebiti ipotizzati nei confronti del 28enne sono di tentato omicidio intenziona­le, aggression­e, infrazione alla legge federale sugli stupefacen­ti e infrazione alla legge federale sulle armi.

Ricordiamo che in merito al regolament­o di conti avvenuto nei pressi di una discoteca cittadina sono già state arrestate cinque persone. Il presunto accoltella­tore, un 45enne cubano, era stato arrestato, poco tempo dopo i fatti, il 16 novembre 2017 in Italia ed è nel frattempo stato estradato in Ticino. A seguito del suo fermo, pochi giorni dopo erano state arrestate nel Mendrisiot­to altre tre persone sospettate di avere partecipat­o alla rissa. Si tratta di un cittadino svizzero di 22 anni, di un cittadino boliviano di 23 anni e di un cittadino cubano di 25 anni, tutti domiciliat­i nella regione. Una quinta persona – il 25enne albanese – è come detto già stato condannato ed espulso dal Paese. Ed è stato lui, come emerso a processo, a scatenare l’episodio di violenza tra il gruppo di albanesi e un gruppo misto di svizzeri, cubani e sudamerica­ni, sfociato nella rissa, per vendicare il pugno sferrato a un cittadino serbo una settimana prima dei fatti.

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TI-PRESS La scena del crimine

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