Team Ticino, l’Asf si propone come mediatore
L’Associazione svizzera di calcio promuove un comitato di mediazione tra le parti coinvolte nel progetto Team Ticino
Si torna a parlare di Team Ticino. L’Associazione svizzera di calcio (Asf) ha infatti deciso di intervenire di persona nella polemica che contrappone Lugano e Chiasso da una parte, Bellinzona e Federazione ticinese di calcio (Ftc) dall’altra, in merito alla gestione del Team Ticino e del calcio di formazione a Sud delle Alpi. Con una lettera indirizzata ai presidenti dei club ticinesi, della Ftc e del Team Ticino, l’Asf si fa promotrice di un’iniziativa di mediazione nell’intento di trovare uno sbocco alla situazione di stallo venutasi a creare dopo l’assemblea di inizio novembre. «Si tratta di un’iniziativa della quale eravamo a conoscenza – afferma Michele Campana, direttore generale dell’Fc Lugano e vicepresidente del settore giovanile –. Con la federazione abbiamo costanti contatti, la loro iniziativa non ci coglie di sorpresa». Resta da capire come viene letta dai dirigenti bianconeri l’iniziativa dell’Asf... «Può senza dubbio essere positiva. Vogliamo spiegare il nostro punto di vista e se non dovessimo riuscire a ottenere ciò che da tempo chiediamo non ci resterebbe che proseguire sulla nostra strada. È comunque positivo che persone ragionevoli, come quelle scelte per integrare il comitato di mediazione, siano disposte a mettersi in gioco in un contesto nel quale finora di ragionevole c’è stato ben poco». Tra i membri del comitato spicca il nome di Fabio Regazzi, membro di comitato del Team Ticino. Una scelta che non turba Campana... «Regazzi è una persona rispettata da tutti e sarà in grado di dare un contributo concreto all’iniziativa».
‘Atto auspicato’
Il compito che attende Regazzi, Robert Breiter (Asf) e Gianluca Airaghi (Sfl) non sarà dei più facili. Dall’assemblea dello scorso novembre le parti non si sono avvicinate... «Anzi, sono completamente distanti – conferma Campana –. C’è stato qualche tentativo di approccio, ma quando uno dice A e l’altro B è difficile trovarsi a metà strada». Il comitato di mediazione favorirà forse un passo indietro di tutte le parti in causa... «La nostra opinione è chiara: è la Ftc a dover compiere un passo indietro, in quanto responsabile dell’impasse venutasi a creare. La soluzione è che si tolga dall’associazione del Team Ticino, così tutto
potrebbe andare avanti liscio come l’olio». Sul fronte Team Ticino, Augusto Chicherio ha accolto con soddisfazione la discesa in campo concreta dell’Asf. «Da parte nostra – spiega il presidente dell’associazione rimasto in carica anche per il mancato svolgimento dell’assemblea dello scorso novembre – è un passo che auspicavamo. Ci fa piacere che l’Asf si attivi per
cercare di sbloccare una situazione che, per come si presenta, non può durare a lungo. Siamo lieti che l’associazione svizzera prenda a carico e a cuore questa causa, e si sia mossa per trovare un accordo tra le parti». Le quali parti – come confermato anche dal direttore dell’Fc Lugano Campana – continuano però a essere distanti. Tanto distanti quanto nel giorno di un’assemblea che, di fatto, lasciò immutate le cose, irrisolti i problemi. Sviluppi in tal senso, par di capire, non ce ne sono stati. Ciascuno resta arroccato sulle proprie convinzioni. «In queste settimane – prosegue Chicherio –, il comitato del Team Ticino ha continuato a gestire l’associazione e, più in generale, la situazione, senza che da parte dei club coinvolti siano giunte indicazioni di sorta. Abbiamo però ritenuto inutile convocare un’altra assemblea, il cui svolgimento avrebbe rischiato di essere come quello dello scorso novembre». Quindi, qual è la posizione del Team Ticino in merito all’atto di mediazione dell’Asf? «Ribadisco che lo auspicavamo e lo salutiamo con soddisfazione. Siamo a completa disposizione del comitato di mediazione».