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Ipoteche decennali, i tassi sono scesi ulteriorme­nte È possibile spuntare finanziame­nti inferiori all’1%

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Zurigo – Sensibile calo dei tassi d’interesse per le ipoteche fisse a 10 anni: il valore indicativo nel quarto trimestre 2018 si è fissato all’1,46%, in flessione di 16 punti base rispetto al terzo trimestre. I mutui di lunga durata scendono così nuovamente al livello di fine 2017, spiegano gli esperti del servizio di confronti internet Comparis nell’ambito del Barometro Ipoteche pubblicato ieri. I clienti con una solvibilit­à impeccabil­e possono stipulare un’ipoteca a tasso fisso di dieci anni a un tasso dello 0,99%. Questo valore è stato raggiunto l’ultima volta più di due anni fa. Il prestito di lunga durata rimane il modello preferito, con una quota di circa il 78% delle ipoteche. La flessione della domanda osservata in questo segmento nel terzo trimestre si è attenuata negli ultimi tre mesi dell’anno scorso. Nel quarto trimestre le durate a medio termine erano il 17%. I mutui di breve durata (1-3 anni) si sono attestati al 4,8%, contro il 3,6% dei tre mesi precedenti. “A nostro parere, l’aumento significat­ivo della domanda di ipoteche di breve durata è da ricondurre al lento aumento del tasso ufficiale di riferiment­o”, spiega Frédéric Papp, esperto di finanze presso Comparis, citato in un comunicato. Nel corso dell’ultimo anno la volatilità del contesto macroecono­mico generale è aumentata. “Vi è quindi da aspettarsi che le banche d’emissione non aumentino i tassi così in fretta come quanto pensato inizialmen­te”. È però probabile che i tassi ipotecari di riferiment­o non diminuiran­no ulteriorme­nte.

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