Rissa in Quinta Lega: le sanzioni della Ftc
Dopo le botte ecco le sanzioni. Come riferisce la Rsi, la Federazione ticinese di calcio (Ftc) ha infatti preso provvedimenti sulla rissa scoppiata lo scorso 4 novembre al termine dell’incontro calcistico di Quinta Lega tra la compagine bellinzonese del Codeborgo e quella locarnese del Makedonija, quando sul campo si era riversata una trentina di persone. La sanzione più pesante è scattata nei confronti di un giocatore del Codeborgo, identificato dalla ricostruzione dell’Ftc – che ha sentito arbitro, testimoni e società coinvolte – come colui che ha istigato l’alterco. Quest’ultimo, finito in ospedale minacciando di sporgere denuncia penale, è quindi stato sospeso 15 giornate e costretto a pagare una multa per varie centinaia di franchi. Sul suo conto, e quindi sull’intera squadra, pure 75 punti fair play di penalizzazione. Insieme al giocatore del Codeborgo, autore di un botta e risposta su Facebook successivo all’episodio era stato il capitano del Makedonija, etichettato da alcuni testimoni come uno dei protagonisti della rissa. “Prima di mettere ordine in altre squadre dovete guardare in casa vostra! – aveva scritto il capitano –. I disordini li avete fatti voi e c’è un arbitro che farà rapporto!”. Dichiarazioni rivelatesi veritiere secondo la Ftc, dato che nei confronti del capitano non è stata adottata alcuna sanzione. Ma la compagine locarnese non esce indenne dal brutto episodio: un suo giocatore è stato squalificato per 4 giornate e dovrà pagare una multa per aver colpito un avversario. Nei suoi confronti anche 20 punti fair play di penalizzazione, che si aggiungono agli 80 inflitti alla società. Appuntamento a maggio con la partita di ritorno, si spera pacifica.