laRegione

Abusi edilizi a ridosso del confine

-

Una nuova casa, un piano sopraeleva­to, il rifaciment­o del tetto di un altro immobile e un muro di cinta: tutte opere realizzate senza permesso, a qualche centinaio di metri dal confine, a Cannobio, in località Formine. A scoprire il presunto reato di abuso edilizio, i carabinier­i della Forestale di Cannobio. L’area era stata acquistata e lottizzata da un’associazio­ne tedesca con sede in Italia, di cui la Forestale non rilascia il nome. I militari della stazione locale nei normali controlli, avvenuti nei giorni scorsi, si aspettavan­o lavori di rifaciment­o di manufatti diroccati ed ampliament­o con sopraeleva­zioni di immobili preesisten­ti. Ma durante le operazioni svolte dalle forze dell’ordine, i membri dell’associazio­ne che hanno competenze tecniche ed operavano direttamen­te in cantiere non sono stati in grado di esibire un valido titolo autorizzat­ivo dei lavori in corso. Da qui gli altri accertamen­ti svolti con il personale dell’Ufficio tecnico di Cannobio che hanno portato a scoprire l’assenza di permesso di costruire da parte del Comune di Cannobio e di autorizzaz­ione paesaggist­ica da parte della Soprintend­enza archeologi­a, belle arti e paesaggio, per tutto il cantiere.

Altolà ai lavori

I proprietar­i degli immobili sono quindi stati deferiti all’autorità giudiziari­a per abuso edilizio ed esecuzione di lavori illeciti in una zona con vincolo paesaggist­ico ed idrogeolog­ico dato che l’area si trova a meno di 300 metri dal Lago Maggiore. Le opere sono quindi state sospese a seguito di un’ordinanza emessa dal Comune. A.P.

 ??  ?? Una delle costruzion­i
Una delle costruzion­i

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland