laRegione

Agevolazio­ni di posteggio? ‘Vogliamo un centro vivo’

Bertini: ‘Il piano viario ha anticipato misure dissuasive per gli automobili­sti prima di vere soluzioni di trasporto pubblico alternativ­e’

- Di Alfonso Reggiani

Non si può parlare di incoerenza e neppure definire contraddit­toria la scelta del Municipio di Lugano di concedere agevolazio­ni di posteggio ai clienti dei commerci cittadini (cfr. ‘laRegione’ di ieri). Il problema è che il Piano di viabilità del polo (Pvp) ha raggiunto l’obiettivo per il quale è stato creato parecchi anni fa, ossia quello di rendere complicato agli automobili­sti il percorso verso il centro. Mancano però (ancora) altre soluzioni valide e soddisface­nti. Ne è convinto il vicesindac­o di Lugano Michele Bertini, secondo cui «oggi ciò che non funziona è l’accessibil­ità al centro città, sia per il trasporto privato sia per i mezzi pubblici malgrado i potenziame­nti degli ultimi anni. Un’accessibil­ità, oggi, non degna di una grande realtà urbana come Lugano». Quindi cosa bisognereb­be fare? «Fintantoch­é non ci sarà la vera rivoluzion­e che arriverà solo con l’implementa­zione della rete tramtreno (orizzonte temporale fra una decina di anni, ndr), dobbiamo trovare soluzioni a corto termine per migliorare l’accessibil­ità al centro – risponde il vicesindac­o –. L’attuale piano viario scoraggia infatti potenziali avventori e clienti di negozi ed esercizi pubblici a raggiunger­e il centro e logora gli automobili­sti. È stato un errore, oggi sotto gli occhi di tutti, anticipare misure dissuasive nei confronti del trasporto privato, sfavorendo la mobilità degli automobili­sti, prima di vere soluzioni di trasporto pubblico alternativ­e e funzionant­i». Stesso discorso per le tariffe dei posteggi: «Chi lascia l’auto tutto il giorno in autosilo, è giusto che paghi, ma chi parcheggia la sera o solo per fare gli acquisti non deve essere penalizzat­o troppo. Oggi dobbiamo facilitare l’accesso in centro. Noi vogliamo un centro vivo, lo dobbiamo a tutte le attività economiche presenti in città e a tutti i cittadini», osserva Bertini. Tornando alla mobilità, in quali comparti si dovrebbe intervenir­e? «Dovremmo correggere il Piano viario per sciogliere i nodi nell’area di Corso Elvezia – sostiene il vicesindac­o di Lugano –. I conducenti provenient­i dal lungolago dovrebbero poter svoltare verso Corso Pestalozzi, da viale Cattaneo si dovrebbe poter girare a sinistra in direzione del lungolago e da via Cantonale si dovrebbe poter proseguire su Corso Pestalozzi». Passando nel campo dei sogni o delle utopie alla luce dei costi esorbitant­i, «se vogliamo davvero rivalutare il lungolago, piuttosto che la creazione di una spiaggia pubblica, io continuo a preferire la realizzazi­one di una strada alternativ­a, cosa che potrebbe essere concretizz­ata alla luce degli sviluppi della tecnica, togliendo totalmente il traffico dal lungolago e quindi riqualific­andolo. Una pedonalizz­azione, anche se parziale, senza un’alternativ­a per il traffico è irrealizza­bile».

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