Dicasteri, è mini rimpasto
Ricomposta la compagine dopo l’uscita di scena di Piermaria Calderari e l’ingresso di Francesca Luisoni (cfr. ‘laRegione’ di ieri), nella stanza del Municipio, ieri a Mendrisio, non ci si è limitati a un passaggio di testimone e di competenze. Al tavolo della consueta seduta settimanale, l’esecutivo giunto alla prova dei dicasteri, di fatto, ha vissuto un mini rimpasto. L’ultima arrivata (e prima donna municipale della Città aggregata) ha preso, infatti, fra le mani il dossier (impegnativo) della Pianificazione – che ha ereditato dal suo predecessore e che ha sul tavolo il Piano direttore comunale –, ma non le Finanze. A fare i conti con i bilanci del Comune sarà in questo scorcio finale di legislatura Marco Romano, il quale, dal canto suo, continuerà a occuparsi di Aziende industriali ma non di Economia, che affida alla collega di Municipio e di partito (il Ppd) Luisoni. Per gli altri cinque settimi dell’esecutivo, invece, nulla cambia. Il sindaco Samuele Cavadini (Plr) proseguirà a dirigere l’Amministrazione e l’Ambiente e il vicesindaco Paolo Danielli (Ppd) resta allo Sport e tempo libero e al Museo e cultura. Rimanendo in casa liberaleradicale, Samuel Maffi mantiene l’Istruzione e la Sicurezza pubblica, mentre il rappresentante di Insieme a Sinistra Giorgio Comi prosegue la navigazione al timone delle Commissioni di quartiere e delle Politiche sociali. Infine, Daniele Caverzasio (Lega-Udc-Indipendenti) si occuperà sempre di Costruzioni. A questo punto, e dopo un anno contraddistinto da cambiamenti importanti all’interno della compagine municipale – a cominciare dal sindaco, dopo le dimissioni di Carlo Croci –, l’esecutivo si rimette quindi al lavoro, consapevole di avere non poche sfide davanti a sé a livello finanziario e territoriale. All’orizzonte l’appuntamento elettorale dell’aprile 2020. D.C.