I territori di Hesse
Il museo di Montagnola propone un’esposizione di fotografie di Giosanna Crivelli Un secolo dopo l’arrivo in Ticino dello scrittore Premio Nobel, il museo a lui dedicato si concentra sul territorio e sulle sue trasformazioni
Arrivato in anticipo a Montagnola, decido di approfittare del bel sole invernale di questi giorni e, invece di aspettare al chiuso di Casa Camuzzi l’inizio della conferenza stampa del Museo Hesse, mi avvio lungo il sentiero dedicato allo scrittore. Una camminata tra edifici storici e ville postmoderne, con montagne e lago come sfondo e il rumore dell’autostrada come sottofondo. Uno sguardo su un territorio in cui l’uomo, nel bene e nel male, ha lasciato il suo segno: un prologo ideale alla presentazione della stagione del museo Hesse che inizia proprio da quel territorio e dalle sue trasformazioni. Del resto, l’idea di trasformare in museo la casa di Hesse ha senso proprio se si pensa che un luogo non sia semplicemente uno spazio neutro, ma dia sostanza e significato. Ed è l’assunto di “Quel paesaggio così calmo e così eterno”, la mostra che si aprirà a Montagnola il prossimo 25 gennaio. Una data non casuale: quel giorno la fotografa Giosanna Crivelli, scomparsa lo scorso novembre, avrebbe compiuto 70 anni e l’esposizione è, con alcune aggiunte, la riproposizione di un progetto che lei stessa aveva curato per il museo Hesse – con grande passione e attenzione, ha ricordato la direttrice Regina Bucher – nel 2007. Da quel progetto era nato un libro – che sarà ristampato – che unisce le fotografie di Giosanna Crivelli ai testi di Hermann Hesse. L’esposizione “Quel paesaggio così calmo e così eterno” rimarrà a Montagnola fino al 26 maggio, ma in autunno sarà esposta alla Biblioteca cantonale di Bellinzona, con cui il museo Hesse sta avviando una intensa collaborazione che inizierà già a fine mese, con la lettura di inizio anno che si terrà sabato 26 gennaio proprio alla biblioteca di Bellinzona. Dal territorio nelle immagini di Giosanna Crivelli – che, cresciuta a Collina d’Oro, da ragazza incontrò diverse volte lo scrittore – al primo presidente della Repubblica federale tedesca Theodor Heuss, cui sarà dedicata la seconda esposizione del museo, dal 9 giugno al 2 febbraio 2020. Hesse e Heuss si conobbero in gioventù, quando, uniti dalla passione per la letteratura, il primo era un giovane scrittore e il secondo un giovane giornalista. Poi arrivarono il Premio Nobel per la letteratura, l’elezione a presidente della Germania Ovest dopo il nazismo, ma il rapporto di amicizia non cessò mai e l’esposizione, realizzata in stretta collaborazione con Ludwig Heuss, nipote di Theodor, e sotto il Patronato dell’ambasciatore tedesco a Berna Norbert Riedel, presenterà lettere, fotografie, documenti, oggetti personali e disegni e sarà accompagnata dalla pubblicazione di un libro (in tedesco e italiano) per le prestigiose edizioni Schwabe Verlag di Basilea.
Cent’anni di Montagnola
Queste le due esposizioni, ma le attività del Museo Hesse in questo 2019 – che segna il centenario dell’arrivo dello scrittore a Montagnola e della pubblicazione del romanzo ‘Demian’ – sono numerose. A iniziare dall’installazione teatrale per la poesia che Stefania Mariani porterà al museo domani, giovedì 17 gennaio. Poi le tradizionali letture: a quella di inizio anno, alla Biblioteca cantonale di Bellinzona il 26 gennaio, si è già accennato; la domenica di Pasqua l’appuntamento sarà incentrato su pensieri e poesie di Hermann Hesse che videro la luce esattamente 100 anni fa, a Montagnola. Per l’anniversario della morte di Hermann Hesse, che cade in agosto, verranno invece letti brani da ‘L’ultima estate di Klingsor’, racconto anch’esso scritto nel 1919. L’anniversario della pubblicazione di ‘Demian’ sarà invece celebrato, sempre con una lettura, a ottobre. Il ciclo “Aperitivo con lo scrittore” verrà curato per la prima volta dalla giornalista e autrice Sonja Riva, la quale per quattro sabati ospiterà artisti di diverse discipline con le loro pubblicazioni. Il primo appuntamento sarà il 16 febbraio con l’illustratrice Sonia Maria Luce Possentini e l’editrice Patrizia Zerbi. Nel mese di maggio, in occasione della Giornata internazionale dei musei, si terrà una matinée di lettura e musica. A luglio il consueto appuntamento con Ceresio Estate con un’insolita versione del ‘Winterreise’ di Schubert per sassofoni.