laRegione

Shiffrin in doppia cifra

Decimo successo stagionale (il 53esimo in carriera) per l’americana: viaggia alla folle media di 82 punti a gara

-

Ennesima prova di forza di Mikaela Shiffrin: anche nel gigante di Kronplatz la formidabil­e statuniten­se ha lasciato la consueta voragine tra sé e le rivali. Seconda, Tessa Worley accusa un ritardo di 1’’21. La migliore delle elvetiche è stata Wendy Holdener, 9ª a 3’’40. Lontanissi­ma Lara Gut, 18ª a 4’’50. È già la terza volta nella sua ancora breve carriera che la campioness­a del Colorado conquista dieci vittorie nel corso della stessa stagione dopo il 2016/17 (11 successi) e 2017/18 (12). Il record assoluto della glaronese Vreni Schneider risalente al 1988/89 (14) è appeso a un filo. Appena 23enne, Mikaela Shiffrin nel palmarès vanta già 53 vittorie in Coppa del mondo. A titolo di paragone, Marcel Hirscher a 29 anni è a quota 67. Se la statuniten­se, vincitrice delle due ultime edizioni della generale di Coppa del mondo, si confermerà sui livelli attuali, potrebbe fare meglio di una leggenda come Ingemar Stenmark (86 vittorie), il cui record resta nel mirino anche di Lindsey Vonn (82). In attesa di raggiunger­e quelle vette, Mikaela Shiffrin potrebbe infrangere un altro record, quello di punti conquistat­i in una stagione: lo detiene la slovena Tina Maze, con 2’414, realizzato nell’esercizio 2012/13. La 23enne di Vail è a quota 1’394, in 17 gare. La sua media è spaventosa: 82 punti a partenza. Dal momento che restano ancora da disputare 19 delle 38 gare inserite nel calendario, Shiffrin sembra in grado di superare Maze, anche nell’ipotesi di una rinuncia all’una o all’altra prova di velocità. A Kronplatz, Mikaela Shiffrin ha fatto la differenza già nella prima manche, chiusa con 1’’39 di vantaggio su Tessa Worley, alla quale sul secondo tracciato ha concesso solo 18 centesimi, gestendo perfettame­nte la situazione.

Elvetiche in ombra

Nella disciplina in cui faticano di più, le elvetiche non hanno brillato. Sesta a Sölden e settima a Killington, Wendy Holdener ritrova il Top-10 dopo il 16esimo posto di Courchevel e l’11esimo di Semmering. «Nella prima manche non sono stata abbastanza aggressiva», ha ammesso la 25enne svittese. Nella seconda ho assunto qualche rischio in più, ma ho anche commesso alcuni errori».

Nelle Top-15 anche una seconda elvetica, la sorprenden­te nidvaldese Andrea Ellenberge­r (11ª), in pista con il pettorale numero 30, al miglior risultato della carriera. Quanto a Lara Gut-Behrami (18ª), deve accettare un’altra grande delusione. «Per ritrovare le migliori sensazioni in gigante, il processo è lungo: devo affrontare una curva dopo l’altra». Al di sotto delle attese anche il ritorno in Coppa del mondo di Camille Rast (19 anni), la cui scorsa stagione fu tormentata dalla mononucleo­si. Campioness­a del mondo juniori in slalom nel 2017 (nella stessa stagione trovò proprio a Kronplatz i primi punti in Coppa del mondo con un promettent­e nono rango), ha chiuso la prima manche al 31esimo posto, a 3 centesimi dall’ultimo posto utile per la seconda discesa.

 ?? KEYSTONE ?? ‘Cheers’
KEYSTONE ‘Cheers’

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland