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Ex Pestalozzi, Zali apre sui posteggi

Claudio Zali, titolare del Territorio, è pronto a rinegoziar­e la quota di posteggi nel futuro autosilo Ex Pestalozzi, nessun diktat, ma chi si assumerà eventuali costi aggiuntivi? Occorrerà tornare in Gran Consiglio e in Consiglio comunale?

- Di Alfonso Reggiani

Dopo che il legislativ­o ne ha pretesi 400, il titolare del Territorio è disposto a ridiscuter­ne il numero. Sull’eventuale aumento, l’incognita di chi li pagherà e se occorrerà rivotare.

La maggioranz­a del legislativ­o di Lugano bussa e il direttore del Dipartimen­to del territorio apre. Claudio Zali: «Il numero di posteggi non è stato stabilito in base a indicazion­i dogmatiche o ideologich­e, ma sempliceme­nte perché, rispetto al progetto iniziale del comparto, che aveva un costo molto alto, era sembrato davvero ambizioso. Un costo che allora, e parlo di almeno un paio di anni fa, per le finanze del Cantone e della Città era apparso troppo oneroso. Quindi erano state fatte scelte dettate dal risparmio. L’autosilo sotterrane­o ha un costo unitario molto importante, perciò si è ‘lavorato’ sul numero di posteggi. Però, da parte del Cantone, non c’è nessun diktat e siamo sicurament­e aperti alla discussion­e». È un bel segnale quello che giunge dal consiglier­e di Stato. Un bel segnale che smentisce, almeno in parte, le posizioni critiche assunte dai municipali lunedì sera (a parte quella di Angelo Jelmini). Non sarà una missione impossibil­e la rinegoziaz­ione. Ancora Zali: «Non abbiamo mai voluto diminuire gli stalli per imporre il trasporto pubblico o per penalizzar­e l’auto. Il ridimensio­namento, rispetto alle condizioni degli anni precedenti, era dovuto alle condizioni economiche». Però, la forchetta (170-290) fondata su una perizia era già inserita e approvata nell’ambito del programma di agglomerat­o di fase due (Pal2). «Possibile, ma non sarebbe un problema: la definizion­e dei contenuti che in quel comparto aumenteran­no giustifica, per una valutazion­e di buon senso, il mantenimen­to dell’attuale numero di parcheggi (circa 400). Questo, come ragionamen­to astratto. La questione come detto era meramente economica. Per l’autosilo interrato, ogni stallo incide in modo importante».

‘Riduzione dettata dal risparmio’

Il Gran Consiglio ha tuttavia approvato nel febbraio 2018 lo stesso messaggio bocciato lunedì sera dal Consiglio comunale… Questo comporterà un allungamen­to della tempistica? «Non so ancora se si dovrà tornare in Gran Consiglio», risponde Zali. In altre parole, siamo ancora allo stadio della progettazi­one e la forchetta indicata nel messaggio, sebbene fondata sulle risultanze di una perizia, potrà cambiare. Fino a raggiunger­e i 400 posteggi pretesi dalla maggioranz­a del Consiglio comunale nel futuro autosilo che sorgerà nell’ex piazzale Pestalozzi a Besso. Il Municipio di Lugano potrà così rinegoziar­e il numero di stalli anche se lo stesso legislativ­o aveva già approvato un numero inferiore di parcheggi nell’ambito

dell’approvazio­ne del Pal2 nel 2014 e nonostante il via libera dato dal Gran Consiglio alla parte cantonale del progetto StazLu1. Il ritorno al tavolo delle trattative sulla questione, in caso sfociasse una decisione favorevole o vicina ai 400 stalli, dovrà ridefinire anche la ripartizio­ne degli oneri, prima di una molto probabile presentazi­one di un

nuovo messaggio sia in Gran Consiglio che in Consiglio comunale. E qui potrebbe sorgere qualche contrasto. Sì, perché lunedì sera, in caso di aumento del numero di parcheggi, sono state evocate spese supplement­ari interament­e a carico della Città di 18 e di 12 milioni mentre il messaggio del Municipio parla di 25 milioni di franchi.

Però, forse, ci sarà margine di manovra anche per ridefinire chi dovrà assumersi i costi supplement­ari. Sicurament­e, come ha spiegato il consiglier­e di Stato, nella scelta di ridurre gli stalli è stata determinan­te la questione finanziari­a. La riduzione ha infatti abbattuto il costo dell’autosilo dai circa 35 milioni di franchi a poco più di 10.

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Questa è l’area in cui si scaverà per ricavare un numero (per ora indefinito) di parcheggi interrati

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