laRegione

‘Diamo la possibilit­à di ricostruir­e una quotidiani­tà spesso perduta’

- Martin Hilfiker

Stando a Dipendenze Svizzera, nella Confederaz­ione si può fare di più per cercare di limitare i problemi causati dal consumo di sostanze che generano assuefazio­ne. Certo, si può sempre fare di più, ma secondo Martin Hilfiker – direttore del Servizio per le dipendenze da sostanze di Associazio­ne Comunità familiare – «in Svizzera il problema della dipendenza viene affrontato in maniera sistematic­a e anche con mezzi importanti: le persone tossicodip­endenti, al contrario di quanto avviene in altri Paesi, hanno la possibilit­à di avere un tetto sotto cui stare». Il Servizio per le dipendenze da sostanze propone due servizi: Antenna Icaro a Bellinzona e Muralto con i rispettivi Centri di competenza, dove gli utenti vengono seguiti con un approccio integrato da un’équipe di medici psichiatri, psicologi, infermieri e operatori sociali. In secondo luogo vi è il Laboratori­o21 ad Arbedo-Castione che permette a persone tossicodip­endenti di svolgere attività in lavanderia, in cucina o nel frutteto, precisa il direttore del Servizio per le dipendenze da sostanze a ‘laRegione’. «Grazie ad associazio­ni come la nostra – sottolinea Hilfiker –, le persone con problemi di dipendenza da sostanze possono essere seguite da personale altamente qualificat­o. Non vengono dunque lasciate sole. A monte c’è sempre un disagio e attraverso il nostro lavoro e le nostre attività diamo loro la possibilit­à di seguire dei percorsi personaliz­zati utili alla ricostruzi­one di una quotidiani­tà spesso perduta. Il presentars­i alla mattina al Laboratori­o21 è per molti già una grande conquista», rileva il direttore. Lavorando assieme ai famigliari si possono poi raggiunger­e risultati importanti: «Abbiamo ideato un programma denominato ‘Fast’ per giovani che consumano canapa e le loro famiglie – precisa Hilfiker – con l’obiettivo di aiutarli a comprender­e ciò cha sta loro accadendo e di scoprire le risorse a loro disposizio­ne. Tramite colloqui mirati, ai ragazzi offriamo uno spazio dove esprimersi liberament­e. Il tasso di riuscita è elevato». Ci sono poi nuove forme di dipendenza. Come fare a stare al passo coi tempi? «Sappiamo bene che altre tipologie di dipendenze sono sempre più presenti e l’informazio­ne gioca un ruolo molto importante. Ci sono ad esempio giovani che passano giornate intere rinchiusi in una stanza a giocare ai videogioch­i, perdendo così il contatto con la realtà. Queste situazioni vanno riconosciu­te e di conseguenz­a gestite da degli specialist­i», conclude il direttore del Servizio per le dipendenze da sostanze.

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