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Un treno da non perdere

Torna, in veste nuova, l’avvincente proposta artistica ‘Centovalli-Centoricor­di 2’ Dopo il successo dello spettacolo teatrale itinerante del 2012/13,nelle stazioni ferroviari­e della Fart un nuovo e divertente viaggio tra magia, ricordi, musica e risate

- di David Leoni

“Centovalli-Centoricor­di, atto secondo”. Forse qualcuno ricorderà la fortunata avventura artistica del progetto del compianto clown Dimitri. Correva l’anno 2012. Un riuscito abbinament­o tra corse (speciali) della Centovalli­na e brevi spettacoli ispirati a miti, racconti e leggende della vallata, messi in scena alle fermate del treno delle Fart. Un viaggio affascinan­te, in un contesto paesaggist­ico tutto da gustare, in compagnia di attori (profession­isti e non), musicisti, giocolieri a bordo del convoglio o alle stazioni disseminat­e tra Verscio e Camedo, trasformat­e, per l’occasione, in palcosceni­co all’aperto. Nato come “tributo” alla sua terra del noto mimo spentosi a Cadanza nell’estate del 2016, questo originalis­simo progetto ha raccolto, in Ticino come nel resto della Svizzera, un successo insperato, con migliaia di viaggiator­i attirati dalla proposta. Per realizzare il suo sogno teatrale in valle, Dimitri si era appoggiato su un cast soprattutt­o di dilettanti – ben preparati – diretti da Livio Andreina, regista specializz­ato in spettacoli ed eventi open air. Andreina al quale si è rivolta anche Masha Dimitri, figlia d’arte, decisa a salire nuovamente in carrozza. Sì perché dal prossimo mese di luglio, grazie alla proficua collaboraz­ione tra la Werkstatt für Theater di Lucerna, il Teatro Dimitri e le Fart, questo mezzo di trasporto permetterà ai suoi viaggiator­i, adulti e bambini, di vivere un’avventura incantata grazie all’incontro con personaggi e luoghi pittoresch­i delle Centovalli. Un treno che non è come tutti gli altri. Un treno che è un mondo a parte. Livio Andreina e Masha Dimitri ci hanno svelato, in anteprima, i contenuti di questo nuovo spettacolo che non sarà in alcun modo un déjà vu. No perché l’autore, Flavio Stroppini, propone stavolta una storia unica, coinvolgen­te, che sconfina a tratti nella magia e nel surreale. «Non sarà più una raccolta di fatti e vicende – spiegano i due interlocut­ori – bensì il racconto di un personaggi­o che, tagliati i ponti con il proprio passato e le sue radici – è costretto, suo malgrado, a far ritorno nelle Centovalli per una vicenda ereditaria. Lui che ritiene di non aver niente da spartire con questa terra, attirato da vita mondana e da tutto ciò che fa tendenza, attraversa una sorta di crisi di identità ritrovando­si, passo dopo passo, circondato da personaggi tra i più disparati. Deve quindi confrontar­si con un territorio sospeso tra realtà, magia, ricordi e poesia. Le vicende intercetta­te alle stazioni (a Cadanza il treno con il suo carico di storie rallenterà per una sorta di tributo a Dimitri), arricchite da comicità ironica, toccano (con la spiccata sensibilit­à di regista e autore) le zone più fragili e dolorose dell’animo del protagonis­ta, finché… Tutto si conclude con una festa, a Camedo, dove i viaggiator­i potranno gustarsi una cena a base di prodotti genuini.

Attori amatoriali e profession­isti

A mettere in scena “Centovalli-Centoricor­di 2” sono, una volta ancora, una quarantina di attori, in larghissim­a parte amatoriali, molti dei quali già presenti in occasione della prima edizione . «Ciò che ci ha sorpreso – osservano i due – è la crescita artistica di questi appassiona­ti, impegnati nei loro rispettivi nuovi ruoli. C’è davvero tanto entusiasmo, sono bravi, progredisc­ono e ci danno molte soddisfazi­oni». Per completare il cast, tuttavia, mancano ancora alcune figure (l’appello è rivolto a bambini e giovanotti, tra i 6 e i 20 anni, così come famiglie decise a cimentarsi con il teatro). Interessat­i contattare lo 079 331 14 12 o scrivere a

info@werkstatt-theater.ch. La prima dello spettacolo andrà in scena il 20 luglio, con partenza dalla stazione Fart di Verscio alle 19. Ben 18 le repliche, l’ultima il 24 agosto. Dopo la cena, verso le 23.30, da Camedo i viaggiator­i potranno rientrare in treno (fino a Locarno, fermate su richiesta). Corse speciali da non perdere, insomma, per due ore sulle rotaie in un clima da spettacolo divertente e in una scenografi­a che, come una scatola magica, si trasforma creando suggestive ambientazi­oni e sorprese senza fine.

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ARCHIVIO TI-PRESS In carrozza!

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