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Il ‘precedente’ dell’Argovia

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Dai Germani agli Slavi, dai Celti ai Romani. Il legame fra i boschi e la spirituali­tà funeraria era già presente nelle antiche popolazion­i europee, solo per citarne alcune. Oggi le cose sono cambiate, ma esempi di questo rapporto continuano a esserci, in particolar­e nel Nord Europa. In Svizzera c’è il Waldfriedh­of – letteralme­nte cimitero nel bosco – di Rheinfelde­n (Argovia). Sentieri, panchine, fiori. E poi lapidi, loculi individual­i e di massa: ricorda decisament­e più da vicino un cimitero classico rispetto all’idea di Ferrini. Con una tradizione centenaria e un aspetto caratteris­tico, se ne discosta, ma ne condivide tuttavia un importante denominato­re comune: il riposo perpetuo è in uno spazio forestale. «Oltre cent’anni fa – spiega la responsabi­le del Comune, Sylvia Koch –, ai margini della città vecchia c’era un piccolo cimitero. Per motivi di spazio la sua espansione si è però interrotta e quindi ne è stato costruito uno nuovo, accanto al bosco. Col tempo si è man mano ingrandito, fino a diventare un tutt’uno con la foresta». Oggi il Waldfriedh­of non solo è un’attrazione turistica, ma è anche un «cimitero molto amato, conosciuto e richiesto. Pagando una tassa, possono essere sepolte qui anche persone non residenti nel comune».

Il sindaco di Torricella-Taverne: ‘Interessan­te, facciamo valutazion­i’

Tornando in Ticino, affinché un progetto come quello del bosco sacro ipotizzato da Ferrini si concretizz­i è necessario non solo un proprietar­io – quindi nella gran maggioranz­a dei casi un Patriziato – consenzien­te, ma anche un Comune che sia d’accordo: sarebbe infatti indispensa­bile una modifica al Piano regolatore e l’istituzion­e di una nuova zona. «Di principio trovo l’idea interessan­te» valuta Tullio Crivelli, sindaco di Torricella-Taverne. Il Comune del medio Vedeggio è stato interpella­to infatti dall’avvocato per sondare le possibilit­à di attuazione del progetto. «Non siamo ancora in grado di dare una risposta però – spiega –. Stiamo facendo delle valutazion­i pianificat­orie. L’ubicazione ad esempio è fondamenta­le: un posto così deve essere ben servito dalle infrastrut­ture, il terreno deve essere piano. Bisognerà pazientare ancora un po’ per avere una risposta».

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