laRegione

Il capo della Sezione forestale: ‘Ci sono delle condizioni da adempiere’

-

«È una tematica particolar­e, per noi inedita e che pertanto merita degli approfondi­menti. Di certo ci sono delle condizioni da adempiere affinché il progetto si realizzi». La prima di queste, spiega il capo della Sezione forestale (Dipartimen­to del territorio), è un proprietar­io che metta a disposizio­ne il bosco. Utilizzare la superficie verde per scopo funebre non è comune in Svizzera, pertanto – chiarisce Roland David – la Conferenza degli Ispettori forestali cantonali nel 2005 «ha elaborato un documento che fornisce aiuto ai Cantoni per definire le procedure eventualme­nte necessarie per concretizz­are un simile progetto». Sei capitoli che affrontano il tema, a cominciare dall’autorizzaz­ione: necessaria a dipendenza del grado di sfruttamen­to del sito. Prima di concederla, l’autorità cantonale deve inoltre verificare diversi aspetti: il rispetto delle regolament­azioni del bosco e dei biotopi, la presentazi­one di un concetto di utilizzo (delimitazi­one degli spazi, densità del luogo di riposo, infrastrut­ture fra cui parcheggi), gli aspetti contrattua­li con il proprietar­io. Inoltre, devono essere rispettate una serie di condizioni che impediscan­o di trasformar­e col tempo l’ultimo riposo nel bosco in cimiteri veri e propri. Fra queste: mantenimen­to del libero accesso, divieto all’edificazio­ne di costruzion­i, assenza di segnaletic­a vistosa e di piante estranee al bosco o di altri abbellimen­ti, cerimonial­i di sepoltura semplici. E a tal proposito, è da prediliger­e il sotterrame­nto delle ceneri rispetto a quella delle urne, che – in caso di temporali o caduta alberi – potrebbe portare allo spargiment­o degli involucri sul terreno. Disposizio­ni che tuttavia non valgono in casi di sepoltura individual­e e privata delle ceneri nel bosco, casi per i quali l’autorizzaz­ione non è necessaria. Altro ambito fondamenta­le: la pianificaz­ione territoria­le. Un’iniziativa come il bosco sacro comportere­bbe di principio il cambiament­o di destinazio­ne (e di fatto la creazione di un azzonament­o ex novo) dell’area boschiva in questione. Le disposizio­ni esistono quindi: un limite e allo stesso tempo un quadro direttivo entro cui muoversi.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland