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Massagno, moltiplica­tore giù per il Plr

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Un calo del 2% – dall’80 al 78 – del moltiplica­tore d’imposta. Lo chiede un rapporto di minoranza della Commission­e della gestione di Massagno, elaborato dai rappresent­anti del Partito liberale-radicale.

Partenze di globalisti

Questo il motivo che ha portato, durante la seduta svoltasi due giorni fa, il Consiglio comunale a rinviare ulteriorme­nte la decisione sul coefficien­te al prossimo appuntamen­to: il 29 aprile. Durante il vivace dibattito, il sindaco – sottolinea un comunicato municipale – ha spiegato che il moltiplica­tore all’80% sia ragionato e giustifica­to: “Per gli anni futuri è purtroppo verosimile un calo non trascurabi­le del gettito fiscale, a causa della partenza di pochi grossi contribuen­ti globalisti e di una contrazion­e referibile a una singola persona giuridica. Sono delle circostanz­e di cui l’esecutivo è venuto a conoscenza solamente dopo aver effettuato le stime”. Pur avendo deciso (28 sì e un astenuto) di rinviare il voto sul moltiplica­tore, il legislativ­o ha approvato il preventivo. Un’approvazio­ne, si evidenzia, avvenuta eccezional­mente ad anno iniziato e con il consenso cantonale. I conti per il 2019 prevedono un disavanzo di 251’000 franchi circa: quasi la metà rispetto a quanto preventiva­to per il 2018 (473’000). Il fabbisogno è di quasi 22 milioni, mentre i ricavi di poco meno di 29. Mentre crescono le spese per l’assistenza sociale (+11,6%), sono pianificat­i circa 7,5 milioni di investimen­ti, interament­e finanziati dalla liquidità comunale.

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