‘Sarà il nostro biglietto da visita’
Stabio presenta la piazza del futuro. In primavera la richiesta di credito al Consiglio comunale Ampia partecipazione alla serata pubblica organizzata dal Municipio. Il sindaco Castelletti: ‘Avremo finalmente un luogo di aggregazione’.
«Piazza Maggiore deve diventare il nostro biglietto da visita». Stabio non può e non vuole più aspettare. Lo dimostra l’ampia partecipazione – almeno 150 i cittadini presenti nella sala del Consiglio comunale – alla serata pubblica che, lunedì, ha svelato alla popolazione il nuovo volto della piazza. «Un luogo che deve essere valorizzato – sono state le parole del sindaco Simone Castelletti –. È manifesto che la nostra piazza deve diventare un luogo accogliente e di aggregazione, dove poterci incontrare per bere un caffè, socializzare e, perché no, ascoltare dei momenti musicali o assistere a eventi culturali che vengono proposti dal Comune e dalle nostre preziose associazioni». Ora che il progetto definitivo firmato dallo studio Celoria Architects Sagl di Balerna è realtà, la palla torna al Municipio. Il messaggio con la richiesta di credito è atteso per la primavera. L’investimento totale – che, come deciso dal Consiglio comunale, comprende anche via Piazzolo – ammonta a 2’266’500 franchi. Dedotti i contributi di miglioria, l’investimento netto sarà di 1,7 milioni. Dopo la concessione del credito, il progetto sarà pubblicato secondo le leggi preposte. Ipotizzando un iter senza ricorsi o opposizioni, i lavori – che dureranno un anno – potrebbero iniziare nel corso del 2020. Una cosa è certa e il Municipio di Stabio non lo ha mai nascosto: la riqualifica e valorizzazione di piazza Maggiore è un obiettivo. «Da tanto tempo se ne parla, si misura, si progetta – continua il sindaco –. Adesso è giunto il momento di realizzarla e viverla tutti assieme». Simone Castelletti non ha dubbi. ««La nostra piazza Maggiore è il cuore del nucleo storico del paese e merita di più». Grazie agli interventi previsti «avremo finalmente un luogo di aggregazione, una zona d’incontro dove i pedoni avranno la precedenza sulle autovetture e dove lo spazio pubblico riguadagnerà finalmente la sua funzione».
Da tempo se ne parla. È giunto il momento di realizzarla e viverla tutti assieme.
Come sarà, quindi, la piazza del futuro? Come ha spiegato l’architetto Aldo Celoria – al suo fianco il lighting designer Stefano Dall’Osso e gli ingegneri Franco Lurati e Pio Lancini –, l’idea è quella di unire formalmente gli elementi che compongono la piazza, creando un legame armonioso tra la collina del castello, la nuova piazza e le strade di paese che portano a questo spazio pubblico di pregio. La forma ellittica della piazza collega l’angolo più alto del vuo-
to, tra la Cappella della Confraternita di S. Maria di Caravaggio e la chiesa parrocchiale, al fronte roccioso della collina del castello che si affaccia sulla piazza. L’incontro tra i due elementi è il palco, dove l’asse urbano della piazza incontra l’asse naturale della collina del castello. Il progetto prevede anche
un’area verde con gradoni in calcestruzzo e prato che consentiranno alle persone di sedersi per assistere agli eventi o semplicemente nel tempo libero. Uno degli elementi che permetteranno di valorizzare lo spazio centrale di Stabio sarà il progetto illuminotecnico – la tecnologia dell’illuminazione
sarà a Led – che valorizzerà elementi e caratteristiche architettoniche ed estetiche della piazza, contribuendo anche alla sua frequentazione nelle ore serali. La creazione di un’atmosfera luminosa, calda, accogliente e dai toni morbidi permetterà alla piazza di essere fruibile anche durante le ore notturne.