laRegione

Ermotti: tutti in pensione a 72 anni

- Di Danilo Forini, candidato Ps al CdS e GC

Segue da pagina 17 (...) devono essere performant­i, multitaski­ng, veloci e precisi. Tanto che alle poche vacanze ci arriviamo sfiniti. Se ci arriviamo. Perché sempre più spesso siamo confrontat­i a burnout, malattie del lavoro, disturbi psichici. Il mondo di Lisa, 27 anni, sarta, con due bambini piccoli da crescere da sola. A cui propongono posti di lavoro al 100% a fr. 2’000/2’200 lordi al mese. Che deve pagare un appartamen­to sussidiato (che presto non lo sarà più) di fr. 1’500, spese comprese. A cui sono stati tagliati quasi 800 franchi mensili di assegni famigliari integrativ­i e di piccola infanzia. Lisa, che deve quindi richiedere tra mille ostacoli burocratic­i l’aiuto sociale per sopravvive­re con un minimo vitale che nessun Ceo riesce nemmeno ad immaginars­i. Il Ceo di Ubs nella stessa intervista afferma che “il prossimo grande conflitto non riguarderà più la ridistribu­zione tra ricchi e poveri, ma tra le generazion­i”. Forse è vero. Ma se il mondo economico e i partiti politici di destra continuera­nno a portare avanti le politiche di questi ultimi anni, molto prima assisterem­o a ben altri conflitti. Diversi segnali indicano che crescono la frustrazio­ne, il disagio, la paura e di conseguenz­a crescono la chiusura, il razzismo e la rabbia. E crescono i partiti e i movimenti che usano elettoralm­ente queste emozioni. La sicurezza la si ottiene mantenendo un sistema di sicurezza sociale solido, salvaguard­ando la giustizia sociale e una certa redistribu­zione della ricchezza. Ma questo aspetto il sig. Ermotti probabilme­nte lo sa bene. Lo hanno appena affermato preoccupat­i i vertici del Fondo Monetario Internazio­nale e della Banca Mondiale. E allora mi viene un dubbio. Non sarà che questa “sparata” sull’età pensionabi­le a 72 anni assomigli a quella di un’altra Ceo, Philomena Colatrella della cassa malati Css, che qualche mese fa ha proposto di alzare la franchigia minima LaMal fino a fr. 10’000? Non sarà mica che la destra liberista Plr-Udc mandi in avanscoper­ta intoccabil­i supermanag­er a “spararla grossa”, per poi far passare come proposta moderata l’aumento della pensione a 67 anni e rispettiva­mente l’aumento della franchigia minima di cassa malati a fr. 500? Probabilme­nte non lo sapremo mai. Chiedo però gentilment­e al signor Ermotti, alla signora Colatrella e a tutti gli esponenti di un certo mondo economico, di evitare questo tipo di approcci cinici verso la “gente”, quella del Nano per intenderci, ma senza distinzion­i di origine e di colore. La nostra democrazia ha bisogno più che mai di solidariet­à, giustizia sociale, ridistribu­zione della ricchezza e di un sistema di sicurezza sociale forte e… umano.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland