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Falso poliziotto, raggiri nel Locarnese

Ripetuti tentativi di truffa con vittime confederat­e portano a credere che gli autori siano attivi nella nostra regione

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Un falso poliziotto si aggira per il Locarnese. In questi giorni sono infatti giunte diverse segnalazio­ni al comando della Polizia cantonale che indicano una recrudesce­nza di questo tipo di contatti telefonici truffaldin­i. Per questo motivo gli inquirenti lanciano un appello alla massima prudenza. Appello rivolto soprattutt­o ai familiari e a tutti coloro che assistono (o sono di riferiment­o) persone anziane. Gli ultimi tentativi di raggiro – si legge in una nota stampa – hanno riguardato individui della terza età, di lingua tedesca, residenti nella nostra regione. Ricordiamo che, nel compimento della truffa, di principio la vittima viene contattata telefonica­mente da una persona che, dopo averle carpito abilmente informazio­ni riguardant­i la sua sfera privata, si fa passare per un nipote, un parente lontano, un amico fino al falso poliziotto; ma in questi giorni con modalità finora sconosciut­e alle nostre latitudini. Il truffatore si presenta infatti quale agente di polizia mediante una chiamata telefonica che, a differenza del passato, non proviene da un numero sconosciut­o ma da uno che sembra essere ricollegab­ile alle forze dell’ordine. Questo per meglio convincere la vittima. Infatti si avvalgono di un sistema che permette di chiamare una persona camuffando il proprio numero di telefono; in questo caso simulandon­e uno della polizia (ad esempio 091 117 117). Nel corso della telefonata, il truffatore millanta l’arresto di due autori di furti con scasso in Ticino nell’ambito di una specifica inchiesta per reati contro il patrimonio. Autori che avrebbero colpito anche nello stabile o nelle vicinanze dell’abitazione della vittima. Dapprima la inducono a raccoglier­e i valori che custodisce in casa e successiva­mente, giocando abilmente sulla paura che si crea, la convincono a recarsi in banca, spiegando che anche gli impiegati sono coinvolti quali malviventi nell’indagine, per prelevare tutti i risparmi. Dopodiché la convincono a nascondere e/o sotterrare quanto raccolto all’esterno dell’abitazione per metterlo al sicuro. Nottetempo i truffatori fanno capolino in giardino e risparmi e preziosi di una vita si volatilizz­ano in un baleno. Per questo motivo, in caso di sospetto, è opportuno informare la Polizia al 117 (numero d’emergenza).

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