laRegione

Per Günthardt l’imbarazzo della scelta

-

«Stanno tutte bene, ed è un bene, perché non è sempre così». Volti e ambiente distesi, a Bienne, dove la Svizzera di Heinz Günthardt affronta l’Italia per il primo turno del gruppo mondiale II di Fed Cup. «Ho buone sensazioni – spiega il capitano rossocroci­ato – sia per questa sfida sia per il futuro in questa competizio­ne. La vogliamo vincere, ma per fare questo dobbiamo dapprima tornare nel primo gruppo». La Svizzera si prepara al duello con le azzurre con la migliore formazione possibile: Belinda Bencic (Wta 45), Timea Bacsinszky (111), Stefanie Vögele (84), Viktorija Golubic (101) e Jil Teichmann (155). «Il mio inizio di stagione è stato buono – ricorda Belinda, vincitrice della Hopman Cup con Federer, semifinali­sta a Hobart e nei sedicesimi a Melbourne –. Avrebbe potuto andare meglio, ma anche peggio. È andata male a San Pietroburg­o (è stata eliminata nelle qualificaz­ioni, ndr), ma così ho potuto concentrar­mi sugli allenament­i». Uscita al terzo turno degli Australian Open, nei quarti a Sydney, Timea Bacsinszky ha definito «eccellente» il suo avvio di 2019. «Sono contenta, soprattutt­o perché il 2018 era stato difficile, sul piano fisico e mentale. Sono sulla buona strada, finora ho disputato solo partite buone (ha anche battuto due Top-15, Anastasija Sevastova a Sydney e Daria Kasatkina, ndr)». «Sarà difficile scegliere le due singolaris­te – spiega Günthardt – ma lo ritengo un privilegio che non mi capita spesso di avere. Vorrei sempre avere molte opzioni, anche in futuro. Il primo criterio di scelta è la qualità del tennis delle ragazze in allenament­o. In secondo luogo considero poi quale tipo di gioco potrebbe mettere maggiormen­te in difficoltà le nostre avversarie». Nonostante la compattezz­a della sua squadra, lo zurighese sa che contro le azzurre il compito si presenta difficile. «Ranking alla mano, è l’Italia a poter contare sulla giocatrice più forte, Camila Giorgi» (Wta 28, di ritorno in Fed Cup dopo due anni di assenza, ndr). La tennista di Macerata dovrebbe trovarsi a proprio agio sul rivestimen­to duro della Swiss Tennis Arena. Eliminata al terzo turno a Melbourne, aveva chiuso il 2018 conquistan­do il torneo di Linz, in condizioni di gioco simili a quelle di Bienne.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland