Dalla fontana alla fibra ottica
Il giubileo dell’Azienda municipalizzata di Bellinzona verrà festeggiato con una serie di iniziative durante l’anno
Dalla posa della prima fontana nel 1869, all’istituzione dell’azienda elettrica comunale nel 1891 fino all’arrivo delle telecomunicazioni nell’era moderna. Un ciclo di 150 anni caratterizzato da successi e conquiste firmato da quella che oggi è l’Azienda multiservizi Bellinzona (Amb), una florida realtà che conta circa 120 dipendenti. Uno storico anniversario sottolineato ieri alla stazione di pompaggio di Gorduno-Gnosca in occasione della conferenza stampa tenutasi alla presenza di Municipio, ex capodicasteri, dirigenti passati e presenti dell’azienda che si occupa, su tutto il territorio comunale, dell’approvvigionamento idrico, del servizio di fornitura energetica, del servizio telecomunicazioni, di progetti per la mobilità sostenibile e, da quest’anno, della depurazione delle acque. Il direttore Mauro Suà ha reso omaggio a tutti gli attori dei primi 150 anni di attività, periodo che sarà oggetto di una ricerca storica – affidata a Giulia Pedrazzi – che sfocerà in un libro. Parallelamente a questa pubblicazione cartacea (prevista per settembre), è già possibile muoversi sulla linea del tempo dell’Amb anche in forma digitale (www.amb150anni.ch). Suà ha poi volto lo sguardo su alcune iniziative che durante il 2019 coinvolgeranno la popolazione per celebrare il giubileo. A cominciare dall’installazione artistica in piazza del Sole – ad opera di Nicola Colombo – durante i mesi di giugno, luglio e agosto: una sorpresa legata al tema dell’acqua di cui Suà non ha però voluto svelare i dettagli. Sempre durante l’estate, piazza del Sole accoglierà pure trenta sedie donate dall’Amb per i turisti. Il giubileo prevede inoltre due giornate di porte aperte alla nuova stazione di pompaggio di Gnosca-Gorduno (sabato 13 aprile) e alla centrale idroelettrica della Morobbia (7 settembre). Nel 2019 l’Amb offrirà infine incentivi per beneficiare dell’ottima qualità dell’acqua potabile, così da indurre i cittadini a riscoprirne vantaggi economici, ecologici e salutari. Da una parte garantendo a privati, aziende e strutture pubbliche – grazie anche a Crosswater – 300 franchi sull’acquisto di erogatori di acqua, dall’altra installando nuove fontane sul suolo pubblico.
Lungimiranza e oculatezza
Il sindaco Mario Branda ha tenuto a ricordare l’oculatezza e l’attenzione con cui le Amb hanno accompagnato la propria crescita in seguito alla prima grande intuizione del 1869: un acquedotto per rendere l’acqua potabile accessibile a tutte le economie domestiche. Una lungimiranza susseguitasi negli anni e che ha contribuito fortemente allo sviluppo della regione, ha affermato il capodicastero Sicurezza e servizi industriali nonché
presidente del Consiglio direttivo Amb, Andrea Bersani. Il vicesindaco ha poi guardato avanti, riconoscendo nel settore delle telecomunicazioni il futuro dell’azienda (attività avviata nel 2005 e fortificata nel 2015 con il servizio di installazione di una propria fibra ottica). Bersani ha pure esposto la soddisfazione del Municipio per il recente accordo raggiunto con i quattro Comuni sotto l’egida
dell’Amb ma non aggregati (Lumino, Sant’Antonino, Cadenazzo e Arbedo-Castione) che intendevano riscattare le reti elettriche. Secondo Bersani, inoltre, intese e sinergie con altri attori del settore saranno importanti per non rimanere schiacciati dalla liberazione del mercato elettrico, che seppur con varie battute di arresto, è un argomento di attualità. Il vicesindaco non ha mancato di ripercorrere
la storia dell’Amb, consolidatasi in maniera particolare nel 1991 con la fusione fra Azienda acqua potabile ed elettrica. Dopo l’avvento nel 2018 della nuova sigla Azienda multiservizi Bellinzona, un ultimo esempio del costante impegno nel tempo è l’aggiunta del servizio di depurazione delle acque che da quest’anno permette di gestire il ciclo di sfruttamento delle risorse idriche nella sua totalità.