Area ex macello, benvenuta riqualifica
La Sezione Plr cittadina sottoscrive la politica di rilancio qualitativo del sedime, per un territorio urbano curato e innovativo
Area ex macello, i complimenti della Sezione cittadina del Plr. Preso atto del passo in avanti compiuto per il rilancio del comparto (un’area, lo ricordiamo, di circa 40mila metri quadrati, strategicamente di rilievo, situata a pochi metri dal Lago e da Piazza Grande) e in attesa di meglio conoscere i contenuti immaginati dal progetto uscito dalla procedura di mandato di studio in parallelo – contenuti che dovranno comunque essere al centro di un qualificante dibattito pubblico e politico – la Sezione Plr di Locarno esprime il proprio pieno sostegno. “Questi studi rivolti al futuro determineranno lo sviluppo urbanistico (ma anche sociale ed economico) della città e della regione per i prossimi decenni” – si legge nel comunicato diffuso ieri. Secondo il presidente sezionale, Gabriele De Lorenzi, “si tratta di un passo nella direzione di quanto stabilito dal programma di legislatura che, fra i vari ambiti d’intervento, fissa il nostro impegno per un territorio curato, innovativo e sostenibile, in particolare attraverso la pianificazione delle aree dismesse per la creazione di ecoquartieri e l’attuazione di una politica urbanistica che protegga il territorio e gli edifici di pregio, tenendo sempre conto dell’evoluzione dei bisogni della società”. Un modo di procedere che, secondo il Plr, “permette di avere benefici economici (recupero e rilancio di aree dismesse con nuove destinazioni, attività e insediamenti), territoriali (estetica, protezione e razionalizzazione del territorio) e forse anche sociali e culturali, a dipendenza dei nuovi contenuti”.
Rivitalizzare edifici dismessi
Una direzione, questa, “presa anche a livello cantonale dal Plr e non solo. Il parlamento cantonale ha infatti accolto ben due atti parlamentari presentati dal granconsigliere e consigliere comunale di Locarno, Nicola Pini: da un lato la mozione presentata a nome del Gruppo Plr per la definizione di una strategia per rivitalizzare gli edifici industriali dismessi (partendo dall’aggiornamento dello studio sul potenziale effettuato nel 2007 dall’Accademia di architettura di Mendrisio), dall’altro l’iniziativa parlamentare volta alla creazione di un credito quadro di 10 milioni per introdurre degli incentivi finanziari a sostegno di progetti in questa direzione. Secondo Pini “occorre lavorare, tutti insieme, per riattivare un patrimonio architettonico, ma anche economico-sociale-culturale, che non possiamo proprio permetterci di dimenticare”. La Sezione cittadina ribadisce dunque il proprio impegno, e quello dei suoi esponenti, in favore del recupero e della rivitalizzazione delle aree e degli edifici dismessi, con l’intento di fare di Locarno una città sicura, di qualità e innovativa.