laRegione

Ronco, arginare i franamenti

- Di David Leoni

Versanti friabili, occorre una strategia per mitigare i rischi per l’abitato. Così il Municipio di Ronco s/Ascona, d’intesa con la Sezione forestale del 4° Circondari­o, intende varare un piano d’interventi per scongiurar­e i pericoli generati da smottament­i e cadute massi sulle proprietà e sulle infrastrut­ture del paese collinare. Al legislativ­o l’Amministra­zione sottopone un credito di 56mila franchi necessari all’allestimen­to del progetto definitivo contenente le misure da adottare. Le opere di premunizio­ne interesser­anno, in particolar­e, le zone Mattarello, Trecciuolo, Valeggia, l’area del cimitero, la via Gottardo Madonna e il sentiero zona lago, per un investimen­to complessiv­o che dovrebbe aggirarsi sui 2,27 milioni, dai quali andranno dedotti, ovviamente, importanti sussidi cantonali e federali. Da sempre il quadro geologico di questo ambiente collinare e montano presenta delle criticità. Soprattutt­o in caso di periodi di abbondanti precipitaz­ioni il rischio di fenomeni franosi è presente. Il bosco, con la sua funzione protettiva, non è infatti sempre in grado di garantire la necessaria tenuta del terreno e di arrestare il materiale che scende a valle. Opere di premunizio­ne vanno quindi create per evitare i pericoli naturali. Dopo lo studio preliminar­e, approvato dalla Sezione forestale, il Municipio intende ora procedere con la progettazi­one definitiva di tutti i lavori necessari (reti paramassi, sottomuraz­ioni in cemento armato, pulizia pendii e taglio alberi), in modo tale che tutte le zone definite “di pericolo” a livello pianificat­orio siano, presto, al riparo da frane e smottament­i. Il compito di allestire il dossier con le misure necessarie spetterà a uno studio di ingegneria e a uno di geologia di Losone.

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TI-PRESS La prevenzion­e s’impone

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