Ronco, arginare i franamenti
Versanti friabili, occorre una strategia per mitigare i rischi per l’abitato. Così il Municipio di Ronco s/Ascona, d’intesa con la Sezione forestale del 4° Circondario, intende varare un piano d’interventi per scongiurare i pericoli generati da smottamenti e cadute massi sulle proprietà e sulle infrastrutture del paese collinare. Al legislativo l’Amministrazione sottopone un credito di 56mila franchi necessari all’allestimento del progetto definitivo contenente le misure da adottare. Le opere di premunizione interesseranno, in particolare, le zone Mattarello, Trecciuolo, Valeggia, l’area del cimitero, la via Gottardo Madonna e il sentiero zona lago, per un investimento complessivo che dovrebbe aggirarsi sui 2,27 milioni, dai quali andranno dedotti, ovviamente, importanti sussidi cantonali e federali. Da sempre il quadro geologico di questo ambiente collinare e montano presenta delle criticità. Soprattutto in caso di periodi di abbondanti precipitazioni il rischio di fenomeni franosi è presente. Il bosco, con la sua funzione protettiva, non è infatti sempre in grado di garantire la necessaria tenuta del terreno e di arrestare il materiale che scende a valle. Opere di premunizione vanno quindi create per evitare i pericoli naturali. Dopo lo studio preliminare, approvato dalla Sezione forestale, il Municipio intende ora procedere con la progettazione definitiva di tutti i lavori necessari (reti paramassi, sottomurazioni in cemento armato, pulizia pendii e taglio alberi), in modo tale che tutte le zone definite “di pericolo” a livello pianificatorio siano, presto, al riparo da frane e smottamenti. Il compito di allestire il dossier con le misure necessarie spetterà a uno studio di ingegneria e a uno di geologia di Losone.