laRegione

Arriva la videocamer­a pilota

In base ai risultati ottenuti, il Municipio deciderà se e come estendere il servizio alle altre zone e a punti strategici o problemati­ci per la sicurezza

- Di Prisca Colombini

L’ordinanza municipale concernent­e la videosorve­glianza sul territorio giurisdizi­onale del Comune di Balerna è diventata effettiva. Dopo l’adozione del Regolament­o, il Consiglio comunale lo ha votato nell’ottobre 2016, il Comune ha ora disciplina­to l’esercizio della videosorve­glianza, il trattament­o e la conservazi­one dei dati personali registrati. L’entrata in vigore dell’ordinanza segna anche un passo avanti per la messa in rete delle videocamer­e con la centrale operativa della polizia di Chiasso. Un esercizio già svolto da Morbio Inferiore e che nel corso dell’anno verrà effettuato anche da Novazzano – all’ordine del giorno della prossima seduta di Consiglio comunale ci sarà anche la decisione sulla specifica mozione del Plr che ha trovato l’accordo del Municipio – e Vacallo. A Balerna la messa in rete inizierà con una fase pilota. «L’idea è quella di installare in tempi brevi una prima postazione pilota dotata di tecnologia moderna e il controllo dalla centrale operativa di Chiasso – spiega Luca Pagani, sindaco di Balerna –. La stessa è prevista nella piazza di raccolta rifiuti nei pressi del cimitero». Una scelta non casuale, visto che i problemi legati alla raccolta dei rifiuti sono noti. «Già in passato abbiamo fatto appelli di sensibiliz­zazione alla cittadinan­za, ma purtroppo l’indiscipli­na e la mancanza di decoro sono biasimevol­i. Avere un controllo può essere un buon deterrente per cercare di ottenere più ordine e decoro», continua il sindaco. Saranno i risultati di questa ‘videocamer­a pilota’ a stabilire l’estensione o meno del progetto ancora, indicativa­mente, nel corso di quest’anno. Gli occhi della videosorve­glianza potrebbero quindi abbracciar­e «altre piazze di raccolta rifiuti perché abbiamo dei problemi difficili da risolvere e punti strategici per la sicurezza che abbiamo cominciato a individuar­e con la polizia. L’obiettivo è quello di avere un controllo del territorio nei punti strategici o dove si presentano situazioni problemati­che – aggiunge Pagani –. Uno di questi è la rotonda che porta ai centri commercial­i, un importante snodo di traffico utilizzato da chi non imbocca l’autostrada». Nei prossimi mesi il Municipio entrerà nel merito dei dettagli, definendo quante videocamer­e installare nel comune, analizzerà i costi e se necessario presenterà la richiesta di credito al Consiglio comunale.

Cancellate dopo 10 giorni

Nell’ordinanza viene stabilito che “l’uso dei sistemi di videosorve­glianza è limitato al personale designato della centra-

le operativa della Polizia comunale di Chiasso e/o dell’Amministra­zione comunale, previa specifica formazione sui doveri, diritti e responsabi­lità”. Le registrazi­oni “sono automatica­mente cancellate entro il tempo strettamen­te necessario per rilevare eventuali infrazioni”. Le stesse “vengono cancellate al massimo dopo 10 giorni”. Per contro, “se le registrazi­oni si riferiscon­o a un fatto inerente al diritto civile, amministra­tivo o penale, possono essere conservate fino alla comunicazi­one alle autorità”. Passando alla protezione dei dati, nell’ordinanza si precisa che “il Municipio, e per esso il comando dalla Polizia comunale e/o l’amministra­zione comunale, prendono tutte le misure per impedire l’accesso ai locali, l’uso delle attrezzatu­re e la visione del materiale contenente i dati personali da parte di terzi non autorizzat­i. In tal senso – viene precisato – sarà allestito uno specifico protocollo interno”.

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TI-PRESS L’ordinanza municipale è in vigore

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