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‘Che panico quel pallone nel sette’

Simone Rapp racconta la doppietta all’esordio: ‘Il primo, gol da rugbista, il secondo, il più preciso in tutta la mia carriera’

- Di Sebastiano Storelli

A chi a San Gallo si chiedeva se davvero l’acquisto di Simone Rapp fosse stato un regalo di Natale, la risposta è arrivata mercoledì sera a breve giro di posta: prima partita del girone di ritorno, prima da titolare e prima doppietta. Due reti che riportano il possente ticinese ai fasti del suo passaggio a Thun, prima della parentesi poco felice di Losanna (retrocessi­one e sei mesi in Challenge). Due reti da vero centravant­i: di sfondament­o la prima, da area di rigore la seconda... «L’1-0 è stato un gol soprattutt­o da rugbista – conferma il diretto interessat­o –. Non so bene cosa sia successo. Sono andato al contrasto con il difensore, lui è inciampato e subito dopo mi sono ritrovato a terra pure io. Pensavo che l’arbitro volesse fischiare un fallo a favore dello Zurigo e già mi stavo disperando, quando ho visto il pallone davanti a me e mi sono detto “tanto vale buttarla dentro, poi vediamo”. Ed è andata bene perché l’arbitro ha lasciato correre». Il secondo gol, invece, è stato un tap-in dopo una deviazione del portiere Brecher su conclusion­e in diagonale di Kutesa: con la sfera che si è insaccata nel “sette”, a pochi centimetri dal palo e dalla traversa... «Non ho mai fatto un gol tanto preciso in vita mia. Il portiere si stava rialzando, mentre un difensore cercava di metterci la gamba, per cui ho pensato di dover alzare la mira per evitare una deviazione in grado di mandare il pallone fuori dallo specchio della porta. L’ho alzata parecchio, ma è anche vero che ho colpito con il sinistro: già il destro è di legno, per cui figurati quanto possa essere educato il mancino... Quando ho visto l’indirizzo preso dal pallone ho iniziato a sudare freddo, convinto che la sfera sarebbe finita fuori o, nella migliore delle ipotesi, sull’incrocio. Invece è andata nel sette, che più precisa

non sarebbe stato possibile». Svegliarsi con una doppietta all’esordio non capita spesso... «A dire il vero, ho dormito poco e malissimo, mi sono svegliato per nulla riposato. Mercoledì abbiamo giocato alla sera e durante la partita ho accumulato un sacco di adrenalina. Di norma sono uno che fatica a prendere sonno, immaginati in simili circostanz­e: alle 4 del mattino ero ancora lì che mi rigiravo nel letto». A riflettere su una prestazion­e di qualità di tutta la squadra... «È vero, abbiamo giocato bene, nonostante un leggero calo nel finale di partita. Per fortuna Ashimeru

ha trovato il gol del 3-0 in un momento nel quale lo Zurigo stava giocando bene, mentre noi eravamo un po’ a corto di energie. A nostra discolpa va ricordato come tutta la preparazio­ne si sia svolta sui campi in sintetico, a causa della molta neve caduta da queste parti. Il passaggio al terreno naturale, oltretutto piuttosto pesante, ha di certo influito. Personalme­nte avevo le gambe stanche e anche per questo sono uscito in anticipo. Senza dimenticar­e che lo Zurigo è una squadra imprevedib­ile e possiede giocatori in grado di andare in rete di punto in bianco. Con il

Thun mi era già capitato, in una partita di Coppa, di essere in vantaggio 2-0 proprio contro gli zurighesi e alla fine ero uscito sconfitto 4-2. Per questo motivo il terzo gol di Ashimeru è stato così importante: ci ha permesso di assorbire senza troppi contraccol­pi anche il loro gol. Per noi si è trattato di una vittoria molto importante. Quando arrivi da una lunga preparazio­ne non sai mai dove situarti nella scala dei valori. La voglia di giocare è tanta, ma le amichevoli non rappresent­ano una cartina al tornasole sufficient­emente precisa da poter scendere in campo sicuro di ciò che succederà. Quella contro lo Zurigo era la tipica partita che si sarebbe potuta “cannare”, proprio per la grande attesa che la circondava e per la consapevol­ezza da parte di entrambe le squadre di come i tre punti in palio fossero importanti sia per il morale sia per una classifica capace, in una sola partita, di proiettart­i in zona Europa o di scaraventa­rti nella zona retrocessi­one». Sabato sera a Basilea il San Gallo dovrà confermare le buone impression­i suscitate all’esordio ed esaltate dalla doppietta del suo nuovo bomber...

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KEYSTONE Simone Rapp festeggiat­o dai compagni dopo il gol del 2-0 contro lo Zurigo

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