Fiduciari ticinesi: verità e preconcetti
Segue da pagina 18 (...) della personalizzazione, tempestività e flessibilità del loro servizio. Mentre la ristrutturazione del comparto bancario comportava la perdita di duemila posti di lavoro, il settore della gestione patrimoniale ha rappresentato un ammortizzatore non trascurabile, assorbendo consulenti qualificati, sia come dipendenti che come indipendenti. Fenomeno che vale anche per altri comparti del settore fiduciario, quali la consulenza commerciale, contabile ed immobiliare. In termini puramente quantitativi, il numero dei fiduciari iscritti all’Albo cantonale è in costante aumento, raggiungendo le 1’500 unità. L’occupazione generata dal settore è stimata fra le sei e le settemila unità. È facile immaginare cosa ciò significhi, in termini di masse salariali, gettiti fiscali e benessere delle famiglie. Né va dimenticato come, in questi anni, la crescita della professione sia andata di pari passo con la qualificazione professionale, l’aumento dell’attenzione alla compliance e al risk management, la formazione continua. Nostro intento è combattere ogni forma di comportamento deviante e di abusivismo: non dobbiamo nel contempo lasciare che fatti non compiuti dai fiduciari siano a noi riferiti tramite cattiva informazione.