Iniziativa contro la dispersione degli insediamenti
L’obiettivo dell’iniziativa contro la dispersione degli insediamenti è quello di preservare le zone verdi non ancora edificate. Un obiettivo in alcune situazioni più che condivisibile. Dobbiamo però anche essere consapevoli delle ripercussioni pratiche e negative che questa decisione può avere. Penso in particolare alle abitazioni. In questo ambito la limitazione della possibilità di edificare causerebbe un importante aumento dei costi dei terreni edificabili. L’accesso ai terreni sarebbe quindi precluso in particolare ai giovani che vorrebbero costruire l’abitazione di famiglia; anche l’acquisto di appartamenti sarebbe più oneroso. Verrebbe a crearsi una significativa disparità, economica ma anche sociale, tra chi ha la fortuna di avere un terreno o chi ha la possibilità di acquistarlo e chi invece avrebbe il desiderio di costruire casa, un sogno che rischierebbe così di non potersi realizzare. Il mercato immobiliare resterebbe dunque appannaggio dei grandi gruppi, che dispongono di elevate disponibilità economiche e potere contrattuale. La Legge sulla Pianificazione del Territorio, accettata dal popolo nel 2013, limita già l’ampliamento delle zone edificabili. Un’ulteriore limitazione avrebbe ripercussioni più negative che benefici. Non a caso, il Consiglio Nazionale e il Consiglio degli Stati propongono di votare no all’iniziativa contro la dispersione degli insediamenti.