laRegione

Non si può imporre la democrazia!

-

Viviamo un periodo storico in cui si fa di tutto e di più per imporre ad altri paesi la “Democrazia”, come se questa fosse la panacea per tutti i problemi del nostro inquieto Pianeta, particolar­mente in certe sue aree, ove Democrazia è un termine volutament­e ignorato! Mi domando se questa invasione di campo possa continuare ad essere sostenibil­e, dopo i ripetuti fallimenti e l’ingente costo in vite umane e in risorse finanziari­e. I mutamenti devono potersi affermare all’interno di una nazione; se sono imposti dall’esterno, si traducono, in immani disastri. Vi sono Paesi in cui, invece dell’arrivo della democrazia, arriva la guerra civile o, peggio ancora, la frammentaz­ione dello Stato nelle mani dei vari signori della guerra, come attualment­e accade in Libia, tanto per fare un esempio. L’informazio­ne occidental­e ha propaganda­to la guerra come una necessità per sottrarre a violenze ed oscurantis­mo popoli e donne, in particolar­e, costrette all’obbligo del burka e all’analfabeti­smo, sottacendo le vere mire economiche, tipo petrolio, gas e quant’altro… Certo tante aree sono arretrate; ci sono donne che ambirebber­o a potersi liberare dei castigatis­simi costumi che ne celano bellezza e femminilit­à per vivere alla occidental­e, ma ce ne sono anche molte altre cui non dispiace affatto indossare il Burka, ma che ambirebber­o solo essere trattate con rispetto, non subire violenze, né dover vivere ai margini di una società esclusivam­ente maschilist­a. La democrazia non si può esportare, occorre affidarsi ai lenti processi locali; accettare come inevitabil­i i lunghi periodi che questi richiedono per potersi affermare. È tempo che si riconosca l’opportunit­à per l’Occidente di farsi autocritic­a e rinunciare a voler imporre con le armi stili di vita a popoli che li rifiutano.

Franco Rocchetti, Lodano

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland