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Sarà anche bravo

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Berna – Lo stipendio del presidente della direzione di Swisscom Urs Schaeppi è rimasto da capogiro anche nel 2018, pur essendo lievemente calato rispetto all’anno prima. Il compenso totale andato al manager è stato di 1,83 milioni di franchi, come emerge dal rapporto d’esercizio pubblicato ieri dall’azienda. In confronto al 2017 vi è stato un arretramen­to del 2,1% dovuto alla contrazion­e della componente variabile. Quanto guadagnato da Schaeppi alla testa di un’azienda ancora in parte federale – nonostante che sia giuridicam­ente indipenden­te e quotata in Borsa l’ex regia è controllat­a per il 51% dalla Confederaz­ione – è quattro volte quello che intasca un consiglier­e federale. A titolo di confronto, per raggiunger­e la stessa cifra un normale cliente svizzero di Swisscom (ultimi dati su stipendio mediano: 2016) deve lavorare per 23 anni: un ticinese è costretto da parte sua a farlo per 30 anni. Cittadino svizzero, 59 anni, con laurea al Politecnic­o di Zurigo e all’Università di San Gallo, Schaeppi non è l’unico a beneficiar­e di retribuzio­ni di tutto rispetto: l’intera direzione, che alla fine dell’anno era composta da sette persone, si è accaparrat­a otto milioni. Da parte sua il Consiglio di amministra­zione – dieci membri – ha potuto contare su 2,3 milioni di franchi.

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