Teheran avverte l’Ue: se segue gli Usa cade l’accordo
Teheran – L’Europa scelga: o il rispetto dell’accordo sul nucleare iraniano, o le conseguenze del suo abbandono da parte di Teheran. Gli effetti delle sanzioni statunitensi si aggravano (e Donald Trump se ne compiace) e nel regime degli ayatollah cresce il nervosismo. Ieri, il ministro degli Esteri Javad Zarif è tornato ad avvertire che “nel caso in cui l’Europa ponga delle precondizioni per i suoi impegni nell’ambito del Jcpoa [l’intesa sul nucleare del 2015, ndr], anche la Repubblica islamica dell’Iran ha diverse opzioni”, compreso l’abbandono dell’accordo. All’Unione europea, l’Iran chiede di continuare a sostenere il patto senza aggiungere nuovi vincoli, escludendo di porre limiti al programma missilistico (non oggetto di negoziato) del quale ribadisce gli scopi ‘esclusivamente difensivi’. Un’irritazione confermata anche dalle parole della Guida suprema, l’ayatollah Ali Khamenei, che ha invitato il presidente Hassan Rohani a non fidarsi dell’Ue, “proprio come facciamo con gli americani. Non dico di rompere le relazioni con gli europei, ma solo di preoccuparsi della mancanza di fiducia quando si firmano accordi con loro”. Per Teheran, l’Europa resta un partner chiave. “Questo meccanismo finanziario prova la seria determinazione dell’Ue ad aggirare le sanzioni imposte dagli Stati Uniti”, ha ribadito Zarif parlando di Instex, ideato da Francia, Germania e Gran Bretagna: un primo passo che andrebbe esteso anche a Paesi non europei”. Ma proprio da altri Paesi europei vengono segni non incoraggianti. Solo tre giorni fa, il ministro del Petrolio Bijan Zanganeh ha dovuto prendere atto che Italia e Grecia hanno smesso di acquistare petrolio iraniano nonostante che siano tra i Paesi (gli unici dell’Ue) esentati fino a maggio dalle sanzioni Usa. A due giorni dalla grande parata prevista per il 40º anniversario della caduta dello scià, infine, dall’armamentario retorico il passo a quello missilistico è comprensibilmente breve. Nel suo sermone del venerdì a Teheran, l’ayatollah Seyed Ahmad Khatami ha evocato il nuovo missile balistico Dezful, con una gittata di mille chilometri. Avvisati.