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Partita mai come le altre

Oggi all’Elvetico il derby tra Lugano e Sam, entrambi reduci da ottime prestazion­i. Il Riva cerca la vittoria in campionato.

- Di Dario ‘Mec’ Bernasconi

Derby all’Elvetico alle 17.45 e Riva-Hélios al Pala Sangiorgio, tanto per cambiare quasi in contempora­nea, oggi alle 17.30. Domani Winterthur-Riva in un assurdo tour de force, visto il calendario sbilenco. Ma così vanno le cose in Svizzera. Il derby arriva dopo due splendide prestazion­i delle compagini ticinesi una settimana fa: la vittoria della Sam a Ginevra e la sfortunata sconfitta del Lugano contro Neuchâtel. Le due squadre sanno però che il derby è una storia a parte e dunque poco contano i 10 punti di differenza in classifica. Negli scontri diretti sinora c’è stata una vittoria per parte: la Sam ha prevalso in campionato, i Tigers in Coppa. All’Elvetico dovrebbe finalmente esserci il pubblico delle grandi occasioni, date l’incertezza e la voglia di supremazia territoria­le che solo il derby giustifica. Il Lugano recupera Green, mentre in casa Sam – sempre che il tesseramen­to arrivi – c’è la novità di Zoran Krstanovic, 37 anni, 204 cm per 115 kg, fermo da un anno, due stagioni fa a Neuchâtel. «Spero di poterlo avere – ci dice Gubitosa –, perché Slokar è ancora out. Non stravolger­à le cose, visti i pochi allenament­i fatti assieme; ma abbiamo bisogno di un cambio per Aw, che sinora ha tirato il carro in mezzo all’area senza soste». Pur essendo un normale incontro di campionato, il derby può assumere una valenza di partita secca. «È vero. Sono comunque convinto che stiamo giocando con molta concretezz­a, sia in attacco, sia in difesa; perciò andiamo all’Elvetico con l’obiettivo chiaro di vincere e rimanere al terzo posto». Degli avversari, Gubitosa afferma che possono essere temibili «come sempre la velocità e, con James, la forte presenza sotto le plance. Dovremo essere bravi nel contenerli, perché è un Lugano cresciuto molto, come dimostrano le recenti sfide». In casa bianconera Petitpierr­e è sereno, dopo le recenti belle esibizioni. «Spero che si abbia un po’ più di fortuna, perché sul piano del gioco abbiamo rivaleggia­to alla pari contro le migliori cinque della classifica. Contro Monthey, Ginevra e Neuchâtel ci è mancato un niente; mentre Olympic e Sam le abbiamo sconfitte. Segno evidente che ci siamo anche noi. Cer- to che avere James a scarto ridotto, per un problema serio che lo ha tenuto lontano dal campo tutta la settimana...». Più che di paura, Petipierre parla di «rispetto per una squadra che ha un gioco solido, un’ottima classifica, è in fiducia ed è molto esperta. Dovremo essere bravi a concedere poco in ogni angolo del campo, perché in queste gare sono sempre i dettagli a fare la differenza». In campo femminile il Riva ha bisogno di tornare alla vittoria in campionato, che manca dal 20 ottobre proprio contro l’Hélios. Chiarament­e la squadra ha pagato a caro prezzo gli infortuni, ma ora guarda al futuro con ottimismo. Domenica ci sarà poi la difficile trasferta a Winterthur, antipasto della semifinale di Coppa, che si giocherà a Riva il 16 febbraio.

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TI-PRESS Quest’anno finora una vittoria per parte

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