Küng a lezione da leader
Il turgoviese, al primo anno in Francia, punta a Fiandre e Roubaix. E – lo assicura Marc Madiot – correrà anche il TdF.
Dopo essere cresciuto nel grembo svizzero-statunitense della Bmc, Stefan Küng si trova alla vigilia della sua prima, vera esperienza all’esterno. Dopo la decisione della Bmc di abbandonare il ciclismo, il turgoviese ha firmato per due stagioni con la Groupama-Fdj. La compagine francese si è presentata nei giorni scorsi alla stampa e ha colto l’occasione per far conoscere anche al grande pubblico transalpino il volto di colui che è destinato a diventare il suo leader nelle corse delle Fiandre. Forse anche per la facilità dimostrata nel maneggiare la lingua di Molière, Küng ha subito destato l’interesse dei suoi nuovi tecnici, in particolare del team manager Marc Madiot, pronto a scommettere sulle qualità del 25enne passista elvetico... «Siamo andati a cercare Stefan per la cronometro a squadre, le prove individuali contro il tempo e le classiche. Erano dieci le squadre che gli facevano la corte, siamo fieri che alla fine abbia scelto i nostri colori». A 25 anni Küng giunge in Francia nel momento topico della sua crescita. Lascia una corazzata come la Bmc per accasarsi con una compagine che nessuno può permettersi di sottovalutare. Lo scorso anno la Groupama aveva portato a casa 33 vittorie e quest’anno potrà appoggiarsi su un tridente dalle punte acuminate: Thibaut Pinot per le corse a tappe, Arnaud Démare per le volate (e per alcune classiche), Stefan Küng per le corse di un giorno... «È vero, avevo diverse opportunità anche con altre squadre – precisa il due volte campione elvetico della cronometro –, ma l’offerta della Groupama si è ritrovata in cima alla mia lista già dallo scorso inverno, subito dopo i primi contatti.
Ho firmato perché ci siamo immediatamente trovati d’accordo su quello che sarà il mio ruolo all’interno del team. E mi è piaciuta la filosofia a monte di un progetto all’interno del quale i valori umani trovano ampio spazio. A livello sportivo, potrò giocare le mie carte nelle classiche delle Fiandre, condividendo la responsabilità con Arnaud Démare». Küng e Démare non si sentono comunque in concorrenza diretta. E lo dimostra la decisione di affittare durante il mese di gennaio, con altri due corridori della squadra, una casa in Spagna per
approfittare di un periodo supplementare di allenamento in condizioni climatiche ideali. Nel corso del soggiorno, Küng ha pure raggiunto una seconda parte della Groupama impegnata a Calpe, per una giornata di allenamento intensivo nella cronosquadre. In una compagine a forte connotazione elvetica (oltre a Küng vi saranno Steve Morabito, Sébastien Reichenbach e Kilian Frankiny), il turgoviese non avrà alcun problema di integrazione e inizierà la stagione senza pressione sulle spalle. Ha così studiato un percorso di avvicinamento
che lo dovrebbe portare nelle condizioni migliori ai nastri di partenza di Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix, la corsa che da sempre sogna di conquistare. La prima prova dell’anno sarà però il Giro dell’Algarve, il 20 febbraio. In seguito prenderà parte alle Strade bianche, competizione che adora, poi metterà in fila Tirreno-Adriatico e Milano-Sanremo. Ad inizio aprile sarà la volta delle Fiandre, ma dopo la Roubaix non si fermerà al Nord per le classiche delle Ardenne e rientrerà in Svizzera per essere al via del Tour de Romandie. Al termine
della prova romanda non correrà il Giro d’Italia e si risparmierà per il Tour de Suisse, prima di volare in Francia per la Grande Boucle. Su quest’ultima corsa Küng pone ancora un punto interrogativo che viene però spazzato via da Marc Madiot... «Stefan parteciperà al Tour de France». E se le parole del team manager sono vere, allora il rossocrociato potrebbe dover cambiare, almeno in parte, il suo programma, rinunciando al Tour de Suisse per prendere parte al Delfinato, prova francese alla quale presenzierà la Groupama destinata a correre il Tour de France.