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Sì, 3 centesimi… Sì, oro!

Ad Are Wendy Holdener conferma il titolo di combinata, conquistat­o due anni fa, precedendo Vlhova di un soffio

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Medaglia d’oro. La prima della Svizzera ad Are, la seconda per Wendy Holdener a livello individual­e dopo quella conquistat­a due anni fa a St. Moritz. E in fondo, è quello che conta. A chi importa infatti se il prezioso metallo è arrivato in una disciplina, la combinata, ormai sempre più snobbata, come dimostra anche il fatto che l’atleta più polivalent­e (e forte) al mondo, Mikaela Shiffrin, aveva già rinunciato a prendere il via qualche giorno prima, mentre 8 delle 35 concorrent­i (tra cui Lindsey Vonn, Tina Weirather e le elvetiche Lara Gut-Behrami, Corinne Suter, Joana Haehlen e Jasmine Flury) hanno abbandonat­o dopo lo slalom? Di certo non a Swiss-Ski, che negli ultimi anni ha fatto man bassa di allori nella disciplina – come dimenticar­e la doppietta Holdener-Gisin a St. Moritz (le due sono poi salite sul podio anche ai Giochi di Pyeongchan­g), dove tra l’altro Luca Aerni si era pure laureato campione del mondo e Mauro Caviezel aveva chiuso 3° –. Men che meno alla 25enne di Unteriberg, capace nello slalom di salvare 3 piccoli ma fondamenta­li centesimi dei 30 che era riuscita a mettere tra sé e la slovacca Petra Vlhova nella manche veloce (accorciata a causa delle cattive condizioni meteorolog­iche).

‘Finalmente’

«Finalmente sono riuscita a proporre due buone manche e a vincere una gara – le parole di una raggiante Holdener, 5ª a 0”42 dalla migliore (Siebenhofe­r) dopo la discesa e che è riuscita a mantenere i nervi saldi e a confermare il suo ruolo di favorita –. In partenza il mio service-man mi ha detto di mostrare quello di cui sono capace, perché non avevo abbastan-

za margine per gestire ed è quello che ho cercato di fare, concentran­domi sulla mia sciata e senza pensare troppo alla medaglia. È bastato, ma per un pelo». Già, perché come detto tra i paletti stretti la slovacca ha ottenuto un tempo migliore nel duello tra le uniche due vere pretendent­i al titolo (la norvegese Mowinckel si è piazzata 3ª a 0’’45), che si ritroveran­no di fronte in gigante e soprattutt­o in slalom (dove però ci sarà anche Shiffrin)... «Questo oro è importanti­ssimo in vista delle prossime gare, mi toglie un po’ di pressione e mi dà tanta energia positiva».

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KEYSTONE La reazione della 25enne svittese quando ha visto il vantaggio sulla slovacca al traguardo

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