Allo storico Sacha Zala il Premio grigionese per la cultura 2019
Il poschiavino Sacha Zala riceve il Premio grigionese per la cultura 2019, tra l’altro per la sua lotta “instancabile a favore della lingua italiana”. Nell’annunciare il riconoscimento, il governo retico sottolinea in particolare il suo ruolo nella “professionalizzazione politico-linguistica e politico-culturale” dell’associazione Pro Grigioni italiano negli anni della sua presidenza, dal 2006 al 2013. “Un premio inaspettato, ma che mi ha dato grande piacere, soprattutto per il grosso peso dato dal governo alla mia attività in seno alla Pro Grigioni italiano” (Pgi), ha detto il rinomato storico a Keystone-Ats. Lo scorso anno Zala è stato nominato professore di storia contemporanea e storia svizzera all’Università di Berna e dal 2008 è direttore del gruppo di ricerca indipendente sulla storia delle relazioni internazionali Documenti diplomatici svizzeri. Oltre che a livello personale, però, si tratta di un riconoscimento importante e simbolico per l’unico Cantone trilingue della Svizzera e per l’italianità tutta: “Certamente negli ultimi venti anni sono stati fatti progressi immensi in quanto a basi normative e giuridiche relativamente alla promozione della lingua italiana. Prima esisteva solo una base declamatoria all’interno della Costituzione cantonale”. Questa messa in discussione permanente, tuttavia, secondo il professore, è molto pericolosa e questo premio rappresenta proprio il riconoscimento del Grigionitaliano come parte “normale” del Paese, legittimandone in un certo senso l’esistenza.