laRegione

Basita e arrabbiata

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Il 29 gennaio, ho seguito durante “Il Quotidiano” quanto detto sulla depression­e. Purtroppo ho avuto diversi episodi di questa tremenda malattia per cui ne sono molto ben a conoscenza. È per questo che scrivo, per comunicare la mia offesa per le parole usate. L’intervento dell’onorevole Beltramine­lli mi ha lasciata basita ed anche molto arrabbiata. Le sue parole “le conseguenz­e di una depression­e sono dei costi elevati”, dimostrano quanto poco sia stato informato su questo tema. La conseguenz­a di una depression­e può essere un suicidio! E chi se ne frega dei costi! Solo il Cantone può avere il timore in questa direzione. E non è alludendo ai costi che si arriva a convincere il malato a farsi curare al più presto (“perché il prolungars­i di uno stato depressivo aumenterà i costi e metterà in pericolo il posto di lavoro”). L’unica cosa giusta menzionata è stata di far notare che la depression­e è curabile. Un appunto al medico cantonale va nel senso che ha sì ammesso che chi è depresso prova non solo tristezza ma, a suo dire, pure “non ha voglia di fare”. Ma come non dire del profondo dolore di vivere che può portare a porre fine alla sofferenza con un gesto estremo. La sanità non vuol dire solo guardare ai costi ma anche informare bene sulle specifiche malattie e sui possibili modi di debellarle.

Lettera firmata

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