I trasformisti #1
Entrano in azione i signori del camuffamento! Che siano in mare o nella savana, fra le sabbie del deserto o nel fogliame delle foreste, queste creature nel corso della loro storia evolutiva hanno adattato la forma o il colore del corpo all’ambiente circostante per sfuggire allo sguardo dei predatori. O, in molti casi, predare a loro volta, rendendosi praticamente invisibili alla vista delle vittime. Nel mondo animale, si sa, si mangia e si viene mangiati e la predazione è un avvenimento più che naturale! Vediamo nel dettaglio che tipo di strategie di difesa e di attacco hanno sviluppato diversi animali, creando somiglianze, minimizzando le diversità con l’ambiente e riducendo i movimenti.
C’è mimetismo e mimetismo… In natura sono innumerevoli gli esempi di mimetismo e altrettanto numerose sono le specie animali che vi ricorrono, dai più piccoli insetti ai grandi felini come leoni, tigri, leopardi… dagli uccelli ai pesci, dai mammiferi ai celenterati come seppie e calamari… Ecco perché gli etologi hanno pensato di ricorrere a
delle suddivisioni per distinguere vari tipi di mimetismo. Non sempre nel maschio e nella femmina di una stessa specie si manifesta il fenomeno del mimetismo. Spesso, questa capacità è propria di uno solo dei due sessi. Fra gli uccelli passeriformi o fra gli anatidi, ad esempio, è solo la femmina a presentare caratteristiche mimetiche grazie ad un piumaggio
molto sfumato e poco appariscente. Al contrario del maschio, che con la sua livrea sgargiante sembra far di tutto per farsi notare. Ma perché? Semplicissimo! Queste specie nidificano al suolo e per madre, nido e piccoli è essenziale confondersi nell’ambiente circostante per sfuggire ai predatori! Ecco perché hanno colori molto simili a quelli del terreno su cui nidificano e covano.
Solo qualche settimana fa abbiamo parlato per esempio delle zebre. Secondo gli scienziati, infatti, la zebra sfrutta una colorazione “distruttiva”, che non serve a mimetizzarla nell’erba, ma a “rompere” l’immagine della sagoma dell’animale, in particolar modo quando corre in branco. Il mimetismo, invece, è un fenomeno piuttosto raro fra le piante, ma non del tutto sconosciuto! La Lithops karasmontana, una curiosa pianta originaria del Sud Africa, sfrutta proprio i vantaggi del camuffamento per non essere vista e mangiata. Vivendo in luoghi aridi e pietrosi si rende “quasi” invisibile somigliando in tutto e per tutto ad un sasso! Questa pianta è alta qualche centimetro appena con foglie piccole, “cicciotte” e carnose nelle quali immagazzina acqua e nutrimento.